I quattro arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte percepivano il reddito di cittadinanza. E’ la conclusione alla quale sono arrivati gli investigatori dopo i primi dieci giorni di indagine.
Vivevano nel lusso, e stando all’inchiesta patrimoniale della Guardia di Finanza i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli (tutti a Rebibbia) e Francesco Belleggia (ai domiciliari) non ne avevano diritto.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, in un’interrogazione al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, chiedono «se è vero che i giovani in questione erano già segnalati alle forze dell’ordine avendo numerosi precedenti per aggressioni e spaccio di stupefacenti». «Ci si chiede – prosegue l’interrogazione – come sia possibile che fosse loro corrisposto il reddito di cittadinanza».
Si ripropone quindi, «l’annosa questione di un sussidio che è assegnato ed erogato senza alcun controlli da parte delle autorità preposte o Stato, già sollevata in numerose occasioni e a fronte delle frequenti notizie di cronaca che riportano che il beneficio sarebbe stato riconosciuto in favore di soggetti che non ne avevano diritto».
Lollobrigida chiede poi quali iniziative il ministro «intenda assumere per procedere in tempi rapidi alla revoca del beneficio e affinché i soggetti citati provvedano alla restituzione di quanto ingiustamente percepito; se non ritenga di garantire meccanismi più efficaci di controllo sull’erogazione del reddito di cittadinanza».
Vergognoso: i fratelli Bianchi e gli altri aggressori di Willy percepivano il reddito di cittadinanza
La scoperta durante l’indagine. Secondo le Fiamme Gialle non ne avevano diritto.
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17 Settembre 2020 - 08.18
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