La 'cultura' fascista viene accusata della morte di Willy; come mai Giorgia Meloni si sente chiamata in causa?
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La 'cultura' fascista viene accusata della morte di Willy; come mai Giorgia Meloni si sente chiamata in causa?

La sottocultura fascista, patriarcale, machista e violenta è scolpita nelle menti e nei pugni di questi 4 criminali e chi questi campanelli d’allarme rifiuta di vederli è peggio che cieco: è complice.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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Giuseppe Cassarà Modifica articolo

9 Settembre 2020 - 19.48


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È da ieri che – giustamente – si indica tra le varie cause della tragica morte di Willy Monteiro anche l’evidente fascismo dei suoi assassini. Lo confermano i tatuaggi sui loro corpi, le testimonianze come anche le preferenze su Facebook. È stata la ‘cultura’ fascista a spingere i 4 picchiatori di Colleferro a massacrare Willy, a far dire alla famiglia che Willy, in fondo, ‘era solo un immigrato’,  a far scrivere a un amico degli assassini che Willy era ‘una scimmia’. Quella stessa cultura che ritroviamo in parole e opere di tanti, troppi esponenti dei partiti di estrema destra.

Giorgia Meloni ha poco da lamentarsi: la morte di Willy è stata solamente uno degli episodi di violenza che costellano la vita italiana da anni a questa parte. Violenza che si esprime in ogni persona di colore discriminata, in ogni omosessuale picchiato, in ogni donna violentata. E questa rabbia va a braccetto con un culto della violenza di cui Fratelli d’Italia e la Lega sono portabandiera: erano loro, non altri, in piazza al Colosseo con lo striscione ‘Peace&Love? No grazie’, sono loro ad avere membri che tolgono le coperte ai senzatetto che dormono. E la lista sarebbe lunga.

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Non è stata la politica a uccidere Willy. Sono stati 4 assassini gonfi di muscoli e steroidi e ubriachi di ultraviolenza. Dei sociopatici, che non hanno cittadinanza in nessuna militanza politica, per fortuna. Ma certa politica, fatta di violenza urlata e indotta, è stata concime per queste piante marce. La sottocultura fascista, patriarcale, machista e violenta è scolpita nelle menti e nei pugni di questi 4 criminali e chi questi campanelli d’allarme rifiuta di vederli è peggio che cieco: è complice.

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