Un operaio rifiuta di sottoporsi al tampone prima di essere riassunto e l'imprenditore spara
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Un operaio rifiuta di sottoporsi al tampone prima di essere riassunto e l'imprenditore spara

Il titolare dellʼazienda, di nazionalità cinese, denunciato dal dipendente afghano per minacce aggravate.

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1 Settembre 2020 - 11.04


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Prima di riprenderlo a lavorare nella sua azienda voleva che si sottoponesse al tampone: al suo rifiuto è scoppiata una lite, al termine del quale l’imprenditore ha preso una pistola e ha sparato un colpo a salve per intimorirlo.

E’ successo, come scrive La Gazzetta di Modena, a Concordia sulla Secchia (Modena). Protagonisti un imprenditore cinese di 38 anni, titolare di un’azienda che lavora per il settore biomedicale e un operaio afghano di 23 anni. Il giovane aveva già lavorato in precedenza per l’azienda, poi se n’era andato, mantenendo comunque dei rapporti.

Nei giorni scorsi è tornato dal suo ex datore di lavoro per chiedere di essere di nuovo assunto. L’imprenditore ha accettato, a patto però che il giovane si sottoponesse a un tampone. Al suo rifiuto è nata una furibonda lite, finita con lo sparo in aria. L’operaio ha chiamato i carabinieri che hanno denunciato il titolare dell’azienda per minaccia aggravata.

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