Il sindaco di Avellino in mezzo a una folla senza mascherine canta i cori contro Salerno
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Il sindaco di Avellino in mezzo a una folla senza mascherine canta i cori contro Salerno

Gianluca Festa è stato protagonista, con alcune centinaia di giovani che affollavano l'isola pedonale in pieno centro della città, di un vero e proprio assembramento

Gianluca Festa sindaco di Avellino
Gianluca Festa sindaco di Avellino
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31 Maggio 2020 - 12.55


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Una polemica politica: è diventato virale e sta suscitando aspre polemiche il video che riprende il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che nella tarda serata di sabato è stato protagonista, con alcune centinaia di giovani che affollavano l’isola pedonale in pieno centro della città, di un vero e proprio assembramento. Le immagini hanno provocato la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni in consiglio comunale.

 Il sindaco – che aveva emanato un’ordinanza sulla movida più estensiva rispetto a quella del governatore della Campania, De Luca – dapprima avrebbe cercato di far rispettare il distanziamento, poi si sarebbe unito anche ai cori intonati dai giovani contro Salerno. In un post, Festa rivendica il suo operato

“C’è chi i giovani li attacca e demonizza. E non mi sembra abbia ottenuto risultati. Io con i giovani sono a mio agio, da sempre. Per questo ieri sera ho deciso di fare un sopralluogo nell’isola pedonale, per assicurarmi che anche la ripresa della movida fosse nel pieno rispetto delle regole. Devo dire che ho trovato un clima tranquillo e allegro. Mi sono soffermato a salutare molti giovani che ho incontrato lungo il mio percorso, entusiasti per la ritrovata libertà. Ho colto questa bella occasione di incontro per stimolarli alla responsabilità e per spiegare loro che è bene essere ancora attenti, la libertà arriverà ma adesso bisogna continuare a seguire le regole in sicurezza. Mi sono trattenuto qualche minuto con loro, con fare scherzoso e goliardico: sono profondamente convinto che il dialogo sia sempre la strada maestra, che per comunicare con i giovani occorrano empatia ed ascolto, mai contrapposizione e rigidità. A qualcuno dà fastidio che io sia a contatto con la mia gente? Qualcuno mi preferirebbe dietro a una scrivania a firmare norme restrittive? Io sono il sindaco degli avellinesi. E dove c’è la vita di Avellino ci sono io. Guardate altrove, qui ci sono io a tenere tutto sotto controllo”.  

Andare a controllare il rispetto delle regole per poi non ar rispettare le regole è proprio un bel modo di agire…

 

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