Quel sole nero: dal castello di Himmler all'hinterland di Varese
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Quel sole nero: dal castello di Himmler all'hinterland di Varese

La Comunità militante dei dodici raggi, ovvero l'acronimo di Do.Ra, cita apertamente l'esoterismo nazista. Con falò accesi nei boschi per il solstizio e la festa per il compleanno di Hitler

La sala del sole nero
La sala del sole nero
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12 Dicembre 2017 - 17.33


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I Do.ra. – acronimo della Comunità militante dei dodici raggi (i raggi del Sole nero, simbolo del castello tedesco di Wewelsburg, sede operativa delle SS) – sono la più numerosa e organizzata comunità nazionalsocialista italiana. Non a caso fanno riferimento a riti iniziatici nazisti, a partire dalla celebrazione del solstizio con falò accesi nei boschi del varesotto in onore al Führer. Del quale i Do.ra., il 20 aprile, celebrano la nascita.

Ma perché il Sole nero? Il castello di Wewelsburg è un luogo che ancora riscuote grande fascino tra i neonazisti. E che al centro della sala principale degli Obergruppenführer ha un Sole nero con 12 raggi, lo Schwarze Sonne. L’esoterismo nazionalsocialista è strettamente imperantato con la Thule-Gesellschaft, “una società mistica che propugnava l’antisemitismo, la purezza del sangue e della razza, il ritorno ad un’ideale età dell’oro germanica peraltro non ben storicamente identificabile, in quanto era spalmata su un arco temporale di alcuni millenni, dall’età del bronzo al Basso Medioevo e che traeva spunto delle idee di Guido von List, Jörg Lanz von Liebenfels, e dai vari propugnatori della Teosofia” (Wikipedia). Nel 1934, sotto la spinta dell’SS-Brigadeführer Karl Maria Wiligut, il Rasputin di Himmler, che sentiva presente in qual luogo un’enorme forza spirituale, Heinrich Himmler firmò un contratto di affitto del castello per 100 anni per la cifra simbolica di 100 marchi con il distretto di Paderborn. Entrambi erano convinti che si trattasse del mitico castello della Westfalia che secondo una leggenda sarebbe stato l’unico a resistere allo assalto degli Slavi dell’Est e che da lì i Tedeschi sarebbero partiti per la vittoriosa riscossa finale.

Leggi anche:  Hitler e Himmler, quando i nazisti difendevano la 'razza ariana' da neri e ebrei

Come riporta il sito Anticorpi. info: “Gli adepti delle SS venivano qui preparati a pratiche iniziatiche: dall’uso di acqua distillata, opprtunamente “potentizzata” da gocce di sangue di Adolf Hitler (secondo una tecnica di Rudolf Steiner), al fine di raggiungere una “mistica unione con la natura”, alla “cerimonia dell’aria soffocante”, dove gli iniziati venivano avvolti dalle spire del fumo provocato dal fuoco di una bandiera di quelle battezzate da Hitler stesso (cioè toccate dalla bandiera intrisa di sangue dei martiri del fallito putsch di Monaco del 1923)”

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