Piano infanzia, 11 mesi dopo ancora tutto fermo: il governo si muova
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Piano infanzia, 11 mesi dopo ancora tutto fermo: il governo si muova

A 11 mesi dalla stesura, con i pareri formulati, il Piano nazionale non è stato ancora approvato dal Consiglio dei ministri.

Infanzia, immagine d'archivio
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3 Luglio 2016 - 16.31


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Approvare al più presto il Piano nazionale Infanzia e nominare il nuovo Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza: lo chiede al Governo italiano la rete “Batti il cinque!”, coordinamento in difesa dei diritti dei minorenni promosso da Agesci, Arciragazzi, Cgil, Cnca, Consiglio Nazionale dell’Ordine Assistenti sociali, Save The Children Italia e Unicef Italia.

“Le leggi vanno rispettate – dichiara Liviana Marelli, coordinatrice della rete, – comprese quelle che prevedono tempi e luoghi precisi per la definizione delle politiche per l’infanzia e per il conseguente monitoraggio. A undici mesi dalla stesura del Piano nazionale Infanzia da parte dell’Osservatorio nazionale, invece, dopo che i pareri previsti sono stati da tempo formulati, il Consiglio dei ministri non ha ancora trovato il tempo per approvarlo. Si tratta dello strumento più importante per la definizione delle politiche in favore di bambini e ragazzi e, per questo, non è serio continuare a procrastinarne l’adozione”

L’ultimo piano, relativo al biennio 2010-2011, era stato esaminato dalla Commissione nell’ottobre del 2010 e bocciato dalla Conferenza Stato-Regioni: il ritardo era legato anche alla ricostituzione dell’Osservatorio, preposto all’adozione, avvenuta solo nel 2014. Ma nel frattempo anche quelle nomi sono superate, come ricorda Marelli. “Inoltre, chiediamo che l’Osservatorio, la cui ultima composizione è scaduta lo scorso 17 giugno, venga rapidamente rinominato al fine di assicurare a questo organismo una continuità di azione”.

Quattro le azioni previste dal piano: linee di azione a contrasto della povertà dei bambini e delle famiglie, strategie e interventi per l’integrazione scolastica e sociale, servizi socio-educativi per la prima infanzia e qualità del sistema scolastico, sostegno alla genitorialità, sistema integrato dei servizi e sistema dell’accoglienza. 

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