Dinamo, quaranta minuti per la storia: a Reggio Emilia in palio lo scudetto
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Dinamo, quaranta minuti per la storia: a Reggio Emilia in palio lo scudetto

Al PalaBigi, gara 7 della finale scudetto. Gara numero 69 in stagione per i biancoblu che sognano il triplete. Diretta su Rai 3 alle 21.15 [Andrea Matta]

Dinamo, quaranta minuti per la storia: a Reggio Emilia in palio lo scudetto
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26 Giugno 2015 - 02.17


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di Andrea Matta ([url”@AndreaMatta23″]http://twitter.com/AndreaMatta23[/url])

Il grande giorno è arrivato. Sassari, i tifosi della Dinamo e i tanti appassionati che in queste serate estive hanno seguito la grande sfida tra Reggio Emilia e i biancoblu aspettano le ore 21.15 per la palla a due al PalaBigi che varrà lo scudetto. L’isola intera aspetta la sfida in terra emiliana e proverà a portare il suo calore e il suo entusiasmo ai ragazzi di coach Sacchetti. Logan, Sanders, Dyson, Lawal, Sosa, Devecchi, Sacchetti sanno bene che in palio non c’è soltanto il titolo di campione d’Italia – il primo per tutte e due le squadre – ma la voglia di una terra di sentirsi giganti, di vincere per entrare davvero nella storia.

Tutti i record di gara 6. Le due compagini arrivano da una gara 6 entusiasmante per gioco, intensità e record. Per la prima volta nella storia del basket italiano sono stati giocati tre tempi supplementari per una gara che valeva il titolo. Secondo i numeri pubblicati dal sito dinamobasket.com, la gara di mercoledì ha fatto registrare un nuovo record sul minutaggio totale: 55 minuti tra tempi regolamentari e over time. Nuovo record per il totale dei tiri tentati (167 superati i 153 della gara Pesaro-Varese stagione 89/90), il numero di schiacciate, 18, nuovo record nei playoff e 13 sono state di Sassari che ha fatto registrare il miglior risultato sia nella fase finale che nel campionato. Altro record è quello del massimo punteggio complessivo 223, eguagliato il record della gara 3 del 1987/88 tra Milano e Pesaro. David Logan è il giocatore che è stato tenuto in campo per 50 minuti, cinque in più del record precedente. Numeri importanti anche per la diretta televisiva su RaiSport1 con un ascolto medio di 691mila telespettatori per un 3,10% di share salito sino al 5,19% nei supplementari.

Campionato e finale. Destini diversi per Reggio Emilia e Sassari in questo campionato. I padroni di casa hanno concluso la stagione regolare al terzo posto (42 punti con 21 vittorie e 9 sconfitte) mentre i biancoblu si sono classificati al quinto posto (38 punti con 19 vinte e 11 perse). Nei playoff, i biancorossi hanno affrontato Brindisi, battuta per 3-2 mentre Sassari ha sconfitto Trento 3-1. Le semifinali contro Venezia e Milano sono proseguite sino a gara 7 quando gli emiliani hanno battuto i veneziani per 63-70 mentre Sassari ha vinto in trasferta contro l’Olimpia per 81-86. Entrambe le squadre hanno ribaltato il fattore campo.

In finale, le prime due sfide sono andate a Reggio Emilia che si è imposta al PalaBigi per 82-63 e 84-71. Fattore campo rispettato anche a Sassari con le due vittorie per i biancoblu: 80-77 e 90-94 (dopo un tempo supplementare). Gara 5 è andata a Reggio, 71-67 mentre gara 6 a Sassari 115-108.

Stagione lunga alla ricerca del triplete . Per i ragazzi di Sacchetti, la sfida di questa sera sarà la numero 69 in stagione: 48 gare in campionato tra regular season e i 18 incontri dei playoff (4 contro Trento, 7 con Milano e 7 con Reggio Emilia): 3 gare nella Final Eight di Coppa Italia (vinta contro l’Olimpia Milano); 10 gare in Eurolega giocata nel girone con Real Madrid, Efes Istanbul, Novgorod, Kazan, Kaunas e 6 in Eurocup contro Buducnost, Banvit e Gran Canaria e le due gare della Supercoppa Italiana contro Roma e la finale contro Milano. Con la gara di questa sera, i biancoblu cercheranno di raggiungere il triplete impresa riuscita per cinque anni consecutivi alla corazzata Montepaschi Siena dal 2007/08 al 2011/12.

Reggio Emilia giocherà la gara numero 51: 49 in campionato e due nella final eight di Coppa Italia.

L’era Sardara Al termine della prima annata in Lega A, stagione 2010/11 conclusasi con un sesto posto e la sconfitta contro nei quarti di finale scudetto contro l’Olimpia Milano, l’imprenditore sassarese, Stefano Sardara rileva la società biancoblu. Nella stagione successiva, la Dinamo – dopo aver perso al primo turno di Coppa Italia contro la Montepaschi – si classifica al quarto posto della stagione regolare, eliminando ai quarti la  Canadian Solar Bologna  e raggiungendo la semifinale scudetto contro Siena che infligge ai sassaresi un sonoro 3-0. E’ l’anno della prima storica qualificazione ad una coppa europea, l’Eurocup.

Nella stagione 2012/13, la Dinamo chiude al secondo posto la stagione regolare ma viene battuta in gara 7 nei quarti di finale scudetto da Cantu. La prima stagione europea si conclude con due vittorie contro Siviglia e quattro sconfitte contro Stella Rossa e l’Orléans Loiret.

Primo successo nel 2013/14 con la Coppa Italia contro la Montepaschi. Dopo il secondo quarto posto in campionato, ai playoff batte Brindisi per 3-0 ma perde in semifinale contro Milano in gara 7. La seconda stagione in Eurocup è positiva: dopo aver passato il primo girone e quello con le migliori 32 squadre, i biancoblu si fermano agli ottavi di finale contro l’Alba Berlino. In attesa della gara di stasera, il presidente può dunque dirsi soddisfatto: due coppe Italia, una SuperCoppa e una squadre che da due stagioni porta in giro per l’Europa il nome della Sardegna.

Dove guardare la gara: Come già successo nel 2014, la finale sarà in diretta su Rai 3. Un bel riconoscimento per le due squadre e per un movimento in crescia. Visto lo spostamento da RaiSport1 alla terza rete, la gara inizierà alle ore 21.15 e non alle 20.45 come da programma. Lo scudetto 2015 arriverà tardi ma a Reggio e Sassari va bene così. A Cagliari, maxi schermo confermato a Villa Muscas, grazie all’amministrazione comunale e al Cinema Odissea.

Sulla pagina facebook Legabasket Serie A, le immagini della finale

Gara 1Pallacanestro Reggiana – Dinamo Sassari Official

Posted by Legabasket Serie A on Lunedì 15 giugno 2015

Faccia di trudda. Dal PalaSerradimegni ai pc e gli smartphone, i tifosi della Dinamo
per sfottere gli avversari cantano “Faccia di Trudda” (faccia di mestolo). Ecco la versione originale di Giuseppe Manca:

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