«Non sono ciò che vogliono descrivermi, cioè un serial killer, ma una persona che quella maledetta notte ha perso il controllo della situazione e che non avrebbe mai pensato e voluto che la ragazza morisse». Queste sono le parole che Riccardo Viti, arrestato per l’omicidio di Andreea Cristina Zamfir (26 anni) trovata morta il 5 maggio a Firenze, porta a sua difesa con una lettera inviata il 19 maggio dal carcere di Sollicciano alla madre della vittima.
«Mi rivolgo direttamente a lei perchè è la mamma di Andrea Cristina – ha scritto Viti -. Con questa lettera vorrei farle sapere quanto sono costernato per la perdita che le ho causato». «Non ho mai ucciso nessuno perchè rispetto la vita di tutte le persone e questo rende ancora più pesante la mia pena», ha aggiunto l’uomo che ha spiegato poi: «Non voglio più aggiungere nulla perchè capisco che le risulterà difficile leggere questa lettera».
«Era doveroso per me spiegarle chi è la persona che ha ucciso sua figlia – sono ancora le parole di Viti secondo l’anticipazione di ‘Quarto gradò – e l’unico modo era quello di dirle la verità e cioè che mai avrei pensato potesse accadere ciò che è accaduto».