Assegnati i servizi sociali a Silvio Berlusconi. Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha deciso che l’ex premier sconterà il residuo di pena di un anno per la condanna sui diritti Mediaset presso [url”la Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone”]http://www.sacrafamiglia.org/[/url], una onlus nell’hinterland sud-ovest di Milano, ma potrà comunque spostarsi tra Milano e Roma. Salvata così la sua “agibilità politica”.
Il centro, dove ha un grande peso la Caritas ambrosiana, si occupa perlopiù di persone con gravi disabilità e di anziani non autosufficienti ed si trova a 38 minuti da Arcore. Questa attività lo impegnerà almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive, secondo modalità che verranno concordate con l’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe), cioè l’ufficio che si occupa del servizio sociale per chi deve scontare una pena definitiva.
Quindi cadono le altre ipotesi, come la cascina di Arcore, che facevano parte dei desiderata dall’ex presidente del consiglio. Secondo quanto deciso dai giudici, Berlusconi potrà uscire di casa solo dopo le sei e rientrare prima delle undici di sera. Non potrà frequentare né pregiudicati né tossicodipendenti.
La Fondazione gestisce anche altre strutture nel milanese dedicate a persone con handicap psicofisici e anziani non autosufficienti, tra cui un centro diurno integrato a Cesano Boscone e le strutture di Settimo Milanese e Rogoledo di Perledo. Il direttore generale della Fondazione Paolo Pigni ha detto: “Noi non abbiamo fatto nessuna richiesta, sono sorpreso quanto voi. Non ce lo aspettavamo. La notizia l’abbiamo appresa dalla stampa”.
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