Il giudice: Samuele Caruso è pericoloso. E resta in carcere
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Il giudice: Samuele Caruso è pericoloso. E resta in carcere

"Lucido" e "con una determinazione" che potrebbe portarlo a compiere "altri reati". Così il gip su Samuele Caruso, l'assasino della diciassettenne di Palermo.

Il giudice: Samuele Caruso è pericoloso. E resta in carcere
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redazione Modifica articolo

22 Ottobre 2012 - 20.00


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E’ lucido, e ha una “perdurante determinazione a commettere reati”. E’ un profilo glaciale quello che disegna la gip Maria Pino per descrivere Samuele Caruso, il ventitreenne che venerdì scorso ha accoltellato e ucciso Carmela Petrucci, di 17 anni.

Il ragazzo, che dopo il delitto – suo obiettivo era in realtà la sorella della cittima, e sua ex ragazza – Lucia Petrucci – aveva cercato di fuggire dirigendosi alla stazione ha in qualche modo stupito gli inquirenti che lo hanno descritto come “incapace di provare reale rimosrso per quanto accaduto”. Un ragazzo giovanissimo eppure molto determinato e lucido come quando ha provato a darsi alla fuga, incastrato dal cellulare. Le indagini dovranno stabilire anche se qualcuno lo ha aiutato.

Intanto il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere fino al processo. Nell’ordinanza, di otto pagine, il gip ripercorre i fatti salienti dell’omicidio e sottolinea alcuni passaggi, tra ui quali il fatto che, mentre la sua ex ragazza era derita a terra, ha continuato a infierire su di lei, raggiungendola con 20 coltellate. Per questo il ragazzo va considerato “pericoloso”. Caruso, davanti al gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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