Censimento on line, in tilt anche oggi
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Censimento on line, in tilt anche oggi

L'Istat si scusa, ma, tentando di compilare il modulo anche stamattina, non ce l'abbiamo fatta. La password e le complicazioni.

Censimento on line,  in tilt anche oggi
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10 Ottobre 2011 - 12.02


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di Giulia Nitti

Il censimento on-line? Attenzione a tutti quelli che ci riprovano, questa mattina ci si può fermare addirittura dopo la prima pagina. Le difficoltà di ieri, che hanno impedito a migliaia di utenti di compilare il questionario per via telematica, non sembrano superate nemmeno nel secondo giorno di prova. Aperta la pagina che l’Istat ha predisposto per la compilazione, non si fa nemmeno in tempo a leggere la prima schermata di domande. Subito dopo avere inserito il codice fiscale e la propria password (quella assegnata dall’Istituto a ciascun destinatario del plico), ecco comparire una scritta: “Pagina richiesta non trovata”.

Una volta usciti non si entra più

A questo punto verrebbe voglia di gettare la spugna, chiudere la finestra e passare oltre. Ma non è così. Nonostante la scritta, quando si tenta di tornare all’home page del sito ci si asccorge che la procedura è stata avviata, e che si può procedere con le risposte. Non è così facile, però, il sito va a singhiozzo e tra una schermata e l’altra trascorrono a volte attese interminabili. Guai poi a chiudere per cercare di ripartire. Durante il nostro brevissimo tentativo, non siamo più riusciti ad accedere al questionario.

Le scuse dell’Istat

Non siamo i soli. Questa mattina sull’home page compare una scritta in cui l’Istat si scusa per “temporanei disservizi”, causati dall’eccessivo affollamento sul sito. Una decisione provocata dalle proteste di ieri, dopo che migliaia di persone hanno provato a compilare il censimento on line, ma senza successo.
L’Istituto di statistica aveva infatti annunciato che a partire da ieri 9 ottobre, era possibile per tutti (teoricamente) compilare il modulo comodamente dal computer di casa.

Un questionario troppo lungo

Di comodo, però, c’è poco o nulla. Secondo gli esperti di informatica il questionario, ricchissimo di quesiti (specie per chi ha un nucleo familiare ampio), richiede tantissimo tempo, e proprio questo contribuisce a intasare il sito predisposto dall’Istituo di Statistica.

Multe per chi non compila il modulo

Dal censimento sono interessate 25 milioni di famiglie e oltre 61 milioni di cittadini, italiani e stranieri, residenti in 8.092 comuni.
Per chi non risponde sono previste multe molto salate, fino a 2.000 euro. La vera incongruenza, però, è che chi non ha ricevuto il modulo di carta non può compilare il questionario on line, perché non ha la password per avere l’accesso. Una complicazione davvero inutile: bastava, infatti, il codice fiscale (adeguatamente protetto) per poter partecipare, mentre l’incrocio tra carta e web è assurdo (e micidiale).

A mezzogiorno di ieri già in tilt

Ieri i problemi sono iniziati da subito. Il sito si apriva, ma non era possibile compilare il modulo. “Il grande afflusso di utenti ha creato rallentamenti e difficoltà di accesso. Telecom – per conto di Istat – sta già al lavoro per aumentare la potenza del sistema installato”: ha comunicato a metà mattina l’istituto di statistica. Scusandosi per il disagio l’Istat ha anche ripetuto il numero verde gratuito a cui chieder informazioni, l’ 800.069.701.

Anche su carta fino al 20 novembre

Se con il computer non dovesse andare bene, niente paura: il questionario si può anche compilare su carta. La consegna, già iniziata in numerose città, sarà in corso fino al 22 ottobre.

Da oggi si possono riconsegnare i moduli

Da oggi sarà possibile consegnare la versione cartacea del questionario negli uffici postali e negli uffici comunali del censimento. In entrambi i casi i cittadini riceveranno una ricevuta, da conservare, per l’avvenuta compilazione.
Il modulo non va assolutamente imbucato nelle cassette postali, perché non si avrebbe alcuna ricevuta. Per chi non restituirà i questionari negli uffici, infine, dal 21 novembre, e fino al 29 febbraio 2012, entreranno in campo 60.000 rilevatori che si occuperanno della raccolta.

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