Non si chiama informazione ma si chiama propaganda. E il Tg1, la cui attuale direzione passerà alla storia come una di quelle più zelanti nei confronti del governo di turno, anche oggi con uno schema ben consolidato e cavalcato a destra soprattutto da Lega e Fratelli d’Italia, ha rilanciato nell’edizione delle 13.30 con grande enfasi la notizia – di ieri non di oggi – dei tafferugli di Torino a margine dello sciopero generale causati da qualche gruppetto di antagonisti.
Esattamente come fatto per Bologna (dove della provocazione dei fascisti si è sottaciuto) i disordini del giorno prima sono stati riproposti anche il giorno dopo, nemmeno fossimo di fronte ad un attentato con morti e feriti.
Lo capirebbe perfino l’ultimo degli idioti che quando una notizia di relativa importanza viene gonfiata a dismisura e addirittura riproposta il giorno dopo c’è una volontà editoriale – che in questo caso coincide con la narrazione demagogica del governo – di voler moltiplicare l’effetto mediatico e far passare un episodio marginale come un allarme.
In questo caso ci si è messo anche un sindacalista della polizia a evocare – con un evidente sprezzo del ridicolo – il pericolo di un ritorno del terrorismo.
Il tutto in un contesto nel quale la destra, sempre a caccia di un nemico o di un pericolo inesistente, ha lanciato una campagna politica contro Landini per presentarlo come cattivo maestro e farlo passare non come un sindacalista che lotta per i diritti dei lavoratori ma per un pericoloso agitatore le cui parole ispirano la violenza.
Ovviamente quando la polizia ha scoperto che nella disponibilità degli ultras fascisti dell’Inter c’era un vero e proprio arsenale con armi pericolosissime la notizia (in questo caso serissima) è stata data senza enfasi e soprattutto non sono stati chiamati al Tg1 magistrati e poliziotti a dirci che così si ritorna alla strage fascista di piazza Fontana o agli scontri nei quali rimase ucciso l’agente di polizia Marino.
Tutto bene? No, tutto male. Non lo chiamate servizio pubblico ma Cinegiornale Luce