Una voce libera di un paese che opprime la libertà di pensiero. Tant’è che nei giorni scorsi ha parlato al Festival internazionale di giornalismo civile “Imbavagliati che si è svolto a Napoli.
Oksana Chelysheva è giornalista e attivista per i diritti civili, di origine russa e amica di Anna Politkovskaya, membro della “Società per l’Amicizia Russo-Cecena”, una ong ufficialmente registrata in Finlandia dopo essere stata chiusa nel 2007 da un ordine giudiziario (in quanto organizzazione “estremista”), nonostante le proteste di organizzazioni quali Amnesty International e Human Rights Watch.
Nel 2006 Oksana Chelysheva ha ricevuto il premio di Amnesty International dedicato a giornalisti che si occupano di diritti umani in situazioni di rischio.
Oksana Chelysheva ora vive in Finandia in un vero e proprio esilio perché in Russia non è più al sicuro e la sua voce libera sarebbe chiuso per sempre.