I pro e i contro di un server virtuale
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I pro e i contro di un server virtuale

I server virtuali, forse meglio conosciuti con l'acronimo di server VPS, sono dei sistemi informatici fisici che permettono di virtualizzare un server, creando più ambienti separati

Server virtuali
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25 Settembre 2021 - 09.44


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Quando si inizia un progetto web è necessario definire sin da subito quelle che sono le esigenze tecniche che stanno alla base del progetto digitale. Non si può iniziare infatti il processo senza aver chiare le risorse necessarie a livello hardware e la tipologia di server web necessario.

Probabilmente la maggior parte degli utenti che realizzano siti web per un uso personale o comunque per piccole realtà lavorative, non si pongono queste domande poiché, generalmente, l’infrastruttura che dovrà sorreggere il sito non necessita di particolari caratteristiche.

Le cose cambiano quanto il progetto da realizzare diventa più impegnativo. Quando si entra in ambito professionale infatti alcune piattaforme potrebbero aver bisogno di maggiori risorse e il classico server condiviso, una soluzione adottata come standard per progetti entry level, non basta più.

È il caso ad esempio di un e-commerce: se nato da poco potrebbe ricevere poche visite, ma se si parla di un brand già noto che passa dal mondo offline al digitale, il traffico potrebbe fin da subito essere molto elevato e va in qualche modo gestito con configurazioni più robuste.

È necessario a questo punto fare quindi un upgrade a livello tecnico: ma quali sono le soluzioni più idonee per progetti di grandi dimensioni o per realtà in crescita?

Cos’è un server virtuale

I server virtuali, forse meglio conosciuti con l’acronimo di server VPS, sono dei sistemi informatici fisici che permettono di virtualizzare un server, creando più ambienti separati che possono essere gestiti in totale autonomia. Sono quindi delle macchine dotate di un proprio processore, una propria RAM, un disco rigido e componenti tipici di un vero e proprio server fisico.

In ognuno di questi ambienti le risorse vengono condivise con altri server virtuali creati sulla macchina stessa. Vengono quindi riprodotte a livello software le caratteristiche di un server dedicato, con la differenza che il VPS coesiste insieme ad altri server virtuali.

Quali sono i vantaggi

I server virtuali sono diventati particolarmente noti ed apprezzati da moltissimi professionisti che lavorano in ambito web e realizzano progetti digitali. I vantaggi sono infatti molteplici, quali sono?

Minori costi generali

Un server VPS, rispetto ad un server fisico dedicato, avrà per forza di cose dei costi ridotti e questa differenza di prezzo sul lungo periodo può davvero essere rilevante. Un server fisico infatti ha sicuramente una potenza molto elevata e il rapporto 1:1 tra utente e apparecchiatura hardware in molti casi può essere una caratteristica fondamentale per il funzionamento di un progetto.

Il costo di questa configurazione è però per molti davvero proibitiva e proprio per questo le persone spesso optano per un server VPS, più limitato sotto alcuni punti di vista, ma anche più scalabile ed economico.

Flessibilità

Un’altra caratteristica dei server virtuali è la loro enorme flessibilità: questa soluzione permette di offrire una scalabilità impareggiabile nella realizzazione e nello sviluppo di diverse piattaforme web e offre configurazioni commisurabili alle proprie reali esigenze.
Tra i numerosi hosting provider che offrono questa interessante tipologia di server sono, ad esempio, molto noti e apprezzati i VPS Register.it. Queste configurazioni si possono ottenere con un costo contenuto e la loro flessibilità deriva inoltre dal fatto di poter approfittare di queste soluzioni anche soltanto per periodi limitati (esigenze tipiche ad esempio di un’applicazione in test o di una particolare campagna marketing).

Sicurezza

Un’ulteriore variabile fondamentale è la sicurezza. Anche quest’ultima è garantita da una infrastruttura hardware che viene realizzata e gestita a monte, così che chi gestisce il progetto possa concentrarsi sul proprio lavoro e sullo sviluppo dell’iniziativa digitale.

Lati negativi

Difficile trovare dei lati negativi a queste soluzioni, ma un esempio può essere rappresentato da una non totale possibilità di configurazione: non si è infatti in possesso dell’intera macchina e quindi i settaggi in tal senso sono più limitati.

Altro lato negativo può essere l’esigenza di avere alcune competenze tecniche e informatiche per l’utilizzo di questi server. Se è vero che ad oggi le soluzioni diventano sempre più intuitive da utilizzare, alcune conoscenze in ambito IT sono sicuramente un requisito importante.

I server virtuali possono essere quindi un primo step evolutivo di un progetto personale che sta crescendo o di un nuovo progetto che già in partenza ha bisogno di risorse maggiori rispetto al classico server condiviso, sicuramente molto economico, ma poco performante per particolari esigenze. È una soluzione dall’ottimo rapporto qualità prezzo e adatta quindi alla maggior parte dei progetti web. 

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