Mieli in contemporanea su Rai1 e Rai3: viale Mazzini allo sbando
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Mieli in contemporanea su Rai1 e Rai3: viale Mazzini allo sbando

Il giornalista e storico parla di Renzi a Porta a Porta e del nazista Goering su Cooreva l'anno

Paolo Mieli
Paolo Mieli
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11 Ottobre 2016 - 01.19


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Paolo Mieli è un ottimo storico e ottimo giornalista. Si può non essere d’accordo con lui (e spesso non lo sono) ma non si può negare che nella tv delle urla e della demagogia sia uno dei pochi che ragiona e argomenta.
Tuttavia la Rai dei mille dirigenti e anche delle moltitudini di miracolati non ha avuto l’avvedutezza di accorgersi che lunedì notte Paolo Mieli era in onda in veste di opinionista a Porta a Porta per parlare di Renzi e referendum con Mara Carfagna e il ministro piddino Martina e contemporaneamente su Rai3 nel programma Correva l’anno, durante il quale nella sua veste di storico si è occupato di raccontare la parabola del delfino di Hitler, Goering, nel programma Goering. La svastica e la morfina.
Mancava Rai2 – che colpevolmente mandava in onda un film – e avremmo avuto Mieli a reti unificate.
Alcune domante molto semplici si possono fare: Mieli che fa concorrenza a Mieli è un pespediente per favorire La7, è la risposta a “Chi l’ha visto? Semprini” buttando nella mischia un calvo di successo, oppure una pubblicità occulta e vegetariana al prezzemolo che notoriamente va bene un po’ dappertutto?
O ancora: c’è stata qualche spending review segreta a viale Mazzini per la quale sono state interrotte le comunicazioni telefoniche? O la nuova nomenklatura dell’ortiana ha una organizzazione di tipo terrorista nella quale vige la più rigida compartimentazione e viale Mazzini è solo il risultato di un insieme di compartimenti stagno dove ognuno ignora ciò che fa l’altro?
Sono sincero. Non credo a nessuna delle ipotesi fatte. Credo sia più vera quest’ultima: che a viale Mazzini la parola coordinamento sia stata abolita. E ognuno va avanti per i fatti suoi. Basta solo legare l’asino dove vuole il padrone, ovviamente in tema di provinciale sudditanza al politicihino di riferimento. Sul resto ndo cojo cojo, come il famoso tiratore giapponese. (M. Vic.)

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