Covid, Vespignani: "C'è una zuppa di varianti, prepariamoci a salite e ridiscese"
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Covid, Vespignani: "C'è una zuppa di varianti, prepariamoci a salite e ridiscese"

Alessandro Vespignani, neopresidente della Fondazione Isi, centro internazionale che lavora su Sistemi complessi e dati con sede a Torino parla del covid e dell'andamento della pandemia

Covid, Vespignani: "C'è una zuppa di varianti, prepariamoci a salite e ridiscese"
Alessandro Vespignani
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11 Ottobre 2022 - 16.49


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Covid non è finita e la situazione per molti aspetti sembra imprevedibile. “Stiamo vedendo una risalita di casi dovuta alle varianti, ma anche al cambio di comportamenti dopo l’estate. Una salita non drammatica ed è possibile che nelle prossime settimane ci sia una ridiscesa. Dobbiamo prepararci a salite e ridiscese».

Lo ha affermato Alessandro Vespignani, neopresidente della Fondazione Isi, centro internazionale che lavora su Sistemi complessi e dati con sede a Torino, in un incontro con la stampa a Torino.

«C’è una zuppa di varianti. Dobbiamo prepararci a tenere la situazione sotto controllo, è un richiamo alle istituzioni più che ai cittadini. Dobbiamo fidarci delle raccomandazioni delle istituzioni sanitarie nazionali e internazionali» ha aggiunto. 

Dati e algoritmi sono carne e sangue

Ci sarà molto da lavorare. È un momento importante. L’uscita dalla pandemia in molti campi, anche in campo scientifico e della ricerca, è un momento di riavvio, ricominciare a esplorare questa frontiera con il bagaglio di quanto è successo nella pandemia».

Ha aggiunto Vespignani: «La pandemia è stato il momento in cui ci siamo accorti che, al di là degli slogan, dati e algoritmi sono carne e sangue. Abbiamo capito che con la comprensione dei dati si poteva salvare vite. È stata una delle sfide, ce ne sono altre come il cambiamento climatico, le diseguaglianze. Se non partiamo dai dati è difficile affrontare le sfide del future. Si pensava che avremmo combattuto la pandemia con straordinari centri di comando e controllo, ma non è stato vero in nessuna parte del mondo. Di lavoro nella scienza dei dati ce n’è da fare tantissimo e di importanza cruciale»

. «L’impatto degli algoritmi è quotidiano, nella vita di ciascuno di noi. È un mondo che è diventato fisico. Ha impatto sulla vita del singolo cittadino, ma anche un enorme impatto sociale. Dobbiamo cercare di usare dati non solo statisticamente, ma per generare conoscenza e creare bussole, mappe con cui i decisori possono avere un impatto sul mondo reale. Qualunque politica dipende dai dati»

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