Il cardinale Marx per la fine del celibato: "Sarebbe meglio avere anche sacerdoti sposati"
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Il cardinale Marx per la fine del celibato: "Sarebbe meglio avere anche sacerdoti sposati"

L'arcivescovo di Monaco di Baviera, in una intervista alla Seddeutshce Zeitung: "Abbiamo bisogno di queste discussioni"

Il cardinale Marx per la fine del celibato: "Sarebbe meglio avere anche sacerdoti sposati"
Papa Francesco e Reinhard Marx
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2 Febbraio 2022 - 21.04


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“La chiesa cattolica deve essere riformata. Anche se – già adesso – i preti cattolici di rito orientale possono sposarsi, ma sono una minoranza,

Sarebbe meglio per tutti creare la possibilità per sacerdoti celibi e sacerdoti sposati”. Così il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco di Baviera, in una intervista alla Seddeutshce Zeitung.

“Alcuni preti starebbero meglio se fossero sposati. Non solo per motivi sessuali, ma perché sarebbe meglio per le loro vite e non sarebbero soli. Abbiamo bisogno di queste discussioni”.

Il porporato si è fatto intervistare dopo la pubblicazione di un rapporto sugli abusi sessuali avvenuti nell’arcidiocesi dal 1945 al 2019. Il porporato contesta il collegamento stretto tra celibato e abusi: “Non si può dire questo in generale. Ma – sottolinea – questo modo di vivere e questo legame maschile attirano anche persone non adatte, sessualmente immature”.

Il cardinale Marx, tra i consiglieri di papa Francesco, è più cauto sull’ordinazione sacerdotale per le donne, pur ammettendo che nel corso della sua vita gli argomenti contro questa ipotesi gli sono sembrati indebolirsi. “So solo che abbiamo bisogno di un ampio consenso, o crolla l’intero edificio”.

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Sulla più generale morale sesuale cattolica, Marx è critico, nel senso che vi vede un grande ritardo: “E lentamente – commenta – stiamo ricevendo un conto che si è accumulato da generazioni”.

Da presidente della conferenza episcopale tedesca il cardinale Marx, in reazione ad un rapporto sugli abusi sessuali su minorenni avvenuti in mezzo secolo in tutta la Germania, avviò, nel 2020, un percorso sinodale pluriennale, tuttora in corso, che sta affrontando alcuni temi controversi legati alla sessualità:
celibato obbligatorio, sacerdozio e potere, ruolo delle donne, morale sessuale.

Nell’intervista alla Sueddeutshce Zeitung, Marx ammette di essersi reso conto col tempo che tra preti vi è la tendenza ad una “closed shop mentality”, tipica cioè degli ambienti chiusi nei quali entra solo un certo tipo di persona e si tende al conformismo e all’orgoglio. Un concetto che il porporato, oggi 68enne, spiega con un ricordo personale: “Con quale gioia ho indossato per la prima volta il mio collarino sacerdotale”. Poi è tornato a casa con la talare e la madre gli ha chiesto: “Devi andare sempre in giro così?”. La sua risposta è stata piccata: “Ma che ti piglia? E’ bello”. Anni dopo, ha detto Marx, gli è venuto in mente: “Ma guarda, aveva la sensazione giusta”.

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