"Sant'Antonio Casamenteiro" torna dopo il Covid: il 19 giugno ci sarà la Messa dei single
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"Sant'Antonio Casamenteiro" torna dopo il Covid: il 19 giugno ci sarà la Messa dei single

L'iniziativa per trovare "l'anima gemella" è organizzata dal rettore della basilica di Padova ed è aperta a tutti i nubili e scapoli tra i 30 e i 50 anni

Interno della Basilica di Sant'Antonio di Padova
Interno della Basilica di Sant'Antonio di Padova
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18 Giugno 2021 - 16.29


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La festa dei single torna dopo un anno di pandemia. Torna a Padova “Sant’Antonio Casamenteiro”, l’ iniziativa religiosa dedicata ai single “per trovare un senso alla vita e l’anima gemella”. Sabato 19 giugno, alle 19, si celebrerà la Messa. L’ingresso è libero, ma a causa pandemia nel santuario saranno disponibili 350 posti invece dei consueti 815 e altri verranno predisposti all’esterno, con relativo maxischermo. 
L’iniziativa è organizzata ormai da quattro anni da padre Oliviero Svanera, rettore della Basilica di Padova. La festa nasce da una forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo, terra natale di Antonio, e nei Paesi dell’America Latina, in cui il Santo è invocato per trovare marito o moglie. Per accasarsi. Da qui l’appellativo di “casamenteiro”. Antonio, Santo dei miracoli, della parola, delle cose perse e ritrovate, è anche il Santo delle zitelle, o meglio del “casamento”.
“Un’occasione per rivolgersi al Santo con la tradizionale preghiera Si quaeris miracula e chiedere, con la grazia della fede, di trovare oltre alle cose perdute ciò che è veramente importante per la propria vita— fa sapere la comunità antoniana — come appunto l’anima gemella. 
Prima della pandemia il 13 giugno di ogni anno, festa del patrono, migliaia di ragazze arrivavano da tutto il mondo a Padova, accompagnate da mamme, nonne, zie, sorelle, per chiedere la grazia di un marito. Il Museo antoniano interno al santuario è infatti pieno di trecce e ciocche di capelli, abiti da sposa, fedi, babbucce del primo bebè inviati dalle fortunate che hanno ottenuto la grazia.
L’ultima edizione di “Sant’Antonio Casamenteiro” ha visto la partecipazione di 600 single provenienti da tutta Italia, ma in lista d’attesa ce n’erano mille. Nel 2018 invece si sono conosciute e poi sposate quattro coppie. 
Visto il successo della festa, il rettore della Basilica ha anche pensato di organizzare un corso di approfondimento religioso e spirituale articolato in un incontro al mese, tenuto da frati e volontari e che per la nuova stagione in partenza in ottobre conta già 164 iscritti e altre 220 persone in lista d’attesa. Le persone arrivano da ogni angolo del Paese, isole comprese. 
Andrea Gaiani, coordinatore del corso racconta:
Il corso nasce dalla richiesta di tanti single, che condividono la fede e hanno esigenze diverse. C’è chi ha una grande preparazione teologica, chi ha un padre spirituale, chi cerca appunto l’anima gemella e chi nuove amicizie. 
Sono tutte storie singole, come diciamo noi. I corsi propongono una piccola formazione religiosa e umana, per aiutare le persone a riflettere su se stesse, vivere la fede e la relazione con il prossimo, con l’altro sesso, con la famiglia.

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