Prigozhin attacca ancora Mosca: le munizioni promesse per il gruppo Wagner non sono arrivate
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Prigozhin attacca ancora Mosca: le munizioni promesse per il gruppo Wagner non sono arrivate

Wagner Yevgeny Prigozhin si è ancora lamentato del fatto che i suoi combattenti continuano a non ricevere abbastanza proiettili dal ministero della difesa di Mosca per sostenere l'avanzata nella città ucraina orientale di Bakhmut.

Prigozhin attacca ancora Mosca: le munizioni promesse per il gruppo Wagner non sono arrivate
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10 Maggio 2023 - 16.21


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Il padre-padrone dei mercenari russi Wagner Yevgeny Prigozhin si è ancora lamentato del fatto che i suoi combattenti continuano a non ricevere abbastanza proiettili dal ministero della difesa di Mosca per sostenere l’avanzata nella città ucraina orientale di Bakhmut.

In una dichiarazione audio Prigozhin ha affermato che il ministero della Difesa – che ha promesso di garantire a tutte le unità combattenti le risorse di cui hanno bisogno – ha tenuto lunghe riunioni sulla questione dei proiettili, ma che non c’è stata alcuna svolta.

“Non stiamo ricevendo abbastanza proiettili, stiamo ricevendo solo il 10%”, ha detto Prigozhin . “Stiamo combattendo con una quantità minima di proiettili”, ha detto, ricordando che i suoi mercenari stavano comunque continuando ad avanzare a Bakhmut.

Prigozhin ha affermato che la leadership russa aveva chiesto al ministero della Difesa di verificare lo stato della richiesta di bombe del gruppo Wagner, ma che la burocrazia sta rallentando tutto.

Alla fine della scorsa settimana Prigozhin ha pubblicato un video con una sequela di imprecazioni rivolta ad alti ufficiali dell’esercito russo mentre dietro aveva molti soldati del gruppo Wagner appena uccisi. Ha accusato i funzionari di “ingrassare” nei loro uffici mentre le sue truppe morivano. Successivamente ha minacciato pubblicamente di ritirare le forze di Wagner da Bakhmut, una città ucraina che la Russia ha cercato di conquistare per dieci mesi.

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