Così i suprematisti bianchi spingevano per il colpo di stato: "O Trump si oppone o lo faranno i nostri fucili"
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Così i suprematisti bianchi spingevano per il colpo di stato: "O Trump si oppone o lo faranno i nostri fucili"

Sull'assalto al Congresso è in corso a Washington il processo contro Stewart Rhodes, leader del gruppo di estrema destra Oath Keepers e altri miliziani

Così i suprematisti bianchi spingevano per il colpo di stato: "O Trump si oppone o lo faranno i nostri fucili"
Stewart Rhodes, leader del gruppo di estrema destra Oath Keepers
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4 Ottobre 2022 - 18.43


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Fascisti, golpisti e nemici della democrazia: dopo la vittoria di Joe Biden alle presidenziali del 2020, Stewart Rhodes – leader del gruppo di estrema destra Oath Keepers – disse ai militanti che Donald Trump avrebbe dovuto adottare «passi straordinari» per mantenere il potere. E se non l’avesse fatto, ci avrebbero pensato gli Oath Keepers. 

L’ipotesi di un assalto armato al Congresso per avviare un colpo di stato sta prendendo forma in queste ore nel processo in corso a Washington a Rhodes e ad altri membri della milizia suprematista. 

I procuratori hanno mostrato una serie di messaggi inviati dal leader del gruppo, il 7 novembre 2020. In uno di questi si legge: «La difesa finale spetta a noi e ai nostri fucili».

«Trump – scriveva Rhodes – ha il dovere di opporsi, ma finora non l’ha fatto». «Trump – aveva aggiunto – ha un’ultima chance per dire no. Ma avrà bisogno di noi e anche dei nostri fucili. Ma poi agirà davvero? Farete un passo avanti e spingerete Trump a intraprendere un’azione decisiva? Quello è ciò che dobbiamo fare ora. E se si rifiuta ancora a fare il suo dovere, toccherà a noi fare il nostro. E lo faremo»

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