Putin conferma che una de-escalation in Ucraina è necessaria ma smentisce promesse a Macron
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Putin conferma che una de-escalation in Ucraina è necessaria ma smentisce promesse a Macron

Putin ha garantito che le truppe russe lasceranno le regioni della Bielorussia prossime al confine con l'Ucraina non appena termineranno le esercitazioni militari congiunte, ossia "il 20 febbraio".

Putin conferma che una de-escalation in Ucraina è necessaria ma smentisce promesse a Macron
Macron e Putin
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8 Febbraio 2022 - 17.48


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Tutto per scongiurare una guerra tra Ucrainae Russia che sarebbe devastante.

 A un giorno dall’incontro a Mosca con l’omologo russo Vladimir Putin, il presidente della Francia Emmanuel Macron è stato ricevuto stamani a Kiev dal presidente Volodymyr Zelensky. All’interlocutore, Macron ha riferito di essere “riuscito a convincere Putin a evitare una escalation” in Ucraina, mentre crescono i timori per una imminente invasione.

Poco dopo che i media internazionali hanno diffuso questa notizia però, dal Cremlino è giunta la smentita: “non è affatto vero” che Putin avrebbe fatto una simile promessa. Il portavoce Dmitry Peskov ha chiarito che i due leader non hanno raggiunto un accordo, tuttavia ha aggiunto che per il governo di Mosca la de-escalation delle tensioni in Ucraina “è necessaria” e che l’incontro bilaterale è stato utile a gettare le basi per raggiungere questo obiettivo. Secondo Peskov, Putin ha inoltre garantito che le truppe russe lasceranno le regioni della Bielorussia prossime al confine con l’Ucraina non appena termineranno le esercitazioni militari congiunte, ossia “il 20 febbraio”.

Leggi anche:  Putin silura il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale Patrushev e gli affida un incarico marginale

Lo scambio di dichiarazioni giunge mentre il Cremlino inviava nel Mar nero di 6 navi da guerra per delle “esercitazioni militari”.

In Romania invece è arrivato il primo gruppo dei 3mila militari che gli Stati Uniti hanno deciso di dispiegare in Polonia e Romania – entrambi Stati membri della Nato – per rafforzare il confine orientale dell’Europa. In Polonia già da sabato sono arrivate le prime truppe.

Se la visita in Russia è stato un boomerang per Macron, accusato da alcuni giornali francesi tra cui Le Monde di sfruttare la crisi internazionale per guadagnare punti internamente in vista delle elezioni presidenziali, in Russia Putin raccoglie i frutti sul piano finanziario: dopo la visita del capo dell’Eliseo, stamani i mercati hanno

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