Tra Russia e Ucraina guerra inevitabile o l’Unione Europea può contribuire alla riduzione della tensione?
“Sono settimane che leggo o sento dei grandi responsabili annunciare operazioni imminenti. L’intensità del dialogo che abbiamo avuto con la Russia e questa visita a Mosca sono di natura ad impedire che questo possa avvenire. Poi discuteremo dei termini della de-escalation. Bisogna essere realisti. Non otterremmo gesti unilaterali ma è indispensabile evitare un deterioramento della situazione prima di costruire meccanismi e gesti per ritrovare la fiducia reciproca”.
Ad affermarlo al ‘Journal du Dimanche’ è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron che lunedì al Cremlino incontrerà il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin alla ricerca di “un segnale di de-escalation”. L’ultimo incontro tra i due risale a maggio del 2018 a San Pietroburgo. Martedì il presidente francese si recherà a Kiev dove incontrerà il presidente Voldymyr Zelensky.
“Il periodo recente – sottolinea Macron – ha confermato che quando decidiamo di non parlare, come è stata la scelta europea l’anno scorso mentre io e la cancelliere Angela Merkel proponevamo un summit Ue-Russia, non possiamo risolvere alcun conflitto. Perché si lascia altri a parlare in nostro nome e non possiamo contribuire alla nostra sicurezza collettiva”.
Per Macron in questo momento segnato da tensioni e da un’escalation “il nostro ruolo deve essere preventivo: bisogna abbassare le tensioni con il dialogo e evitare un conflitto armato”. Per il presidente francese “assicurare e garantire la sicurezza dei paesi baltici, della Polonia o della Romania è essenziale e costituisce una premessa. La sicurezza e la sovranità dell’Ucraina o di altri paesi dell’Ue non possono essere oggetto di alcun compromesso anche se è legittimo che la Russia ponga la questione della propria sicurezza”.