Il Belgio posticipa di 10 anni la chiusura dei reattori nucleari per la guerra in Ucraina e la crisi energetica
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Il Belgio posticipa di 10 anni la chiusura dei reattori nucleari per la guerra in Ucraina e la crisi energetica

L'anno scorso, la coalizione di governo belga aveva deciso di chiudere tutti i reattori nucleari in funzione entro il 2025. Poi dopo la guerra e la crisi energetica la marcia indietro

Il Belgio posticipa di 10 anni la chiusura dei reattori nucleari per la guerra in Ucraina e la crisi energetica
Centrali nucleari
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18 Marzo 2022 - 23.25


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Guerra in Ucraina, vocazioni imperiali di Putin e crisi energetica. Il Belgio ha deciso di posticipare di 10 anni la chiusura dei reattori nucleari nel Paese a causa della crisi energetica. Lo ha dichiarato il primo ministro Alexander De Croo.

L’anno scorso, la coalizione di governo belga aveva deciso di chiudere tutti i reattori nucleari in funzione entro il 2025. “Il governo federale ha deciso di prendere le misure necessarie per estendere di 10 anni il funzionamento dei due più moderni reattori nucleari”, ha detto il premier in conferenza stampa.

Il Governo federale ha deciso di prendere le misure necessarie per prolungare di dieci anni la durata di vita dei due reattori nucleari più recenti”, commenta in un tweet il primo ministro belga, Alexander De Croo. “Acceleriamo nello stesso tempo la transizione verso le rinnovabili, la strada migliore verso la nostra indipendenza energetica”, aggiunge.

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