Sciopero generale: domani oltre 70 piazze italiane in mobilitazione per Gaza
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Sciopero generale: domani oltre 70 piazze italiane in mobilitazione per Gaza

Disagi nei trasporti, scuole e porti. Sindacati di base in piazza contro la guerra e la complicità del governo italiano.

Sciopero generale: domani oltre 70 piazze italiane in mobilitazione per Gaza
Fonte: https://www.lastampa.it
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21 Settembre 2025 - 17.25 Culture


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Come già annunciato nell’articolo di ieri Verso lo sciopero generale a fianco della Sumud domani 22 settembre, l’Italia si fermerà per una nuova giornata di sciopero generale e mobilitazione a sostegno del popolo palestinese. Non sarà solo la Cgil e l’associazionismo civico, ma anche una serie di sigle sindacali autonome, tra cui Usb, Adl Cobas e Cub. Lo stop coinvolgerà trasporti pubblici, scuole, università, logistica e porti, in una mobilitazione diffusa che prevede oltre 70 manifestazioni da nord a sud, con epicentro nelle piazze di Roma, Milano, Torino, Bologna, Genova e Firenze.

La giornata di lotta è stata intitolata «Blocchiamo tutto» dall’Unione Sindacale di Base. La mobilitazione intende anche sostenere la missione della Global Sumud Flotilla, impegnata a portare aiuti umanitari a Gaza. Lo sciopero durerà 24 ore, dalla mezzanotte alle 23, e coinvolgerà i trasporti pubblici e ferroviari, la logistica, i porti, le scuole e le università. Previsti cortei e presìdi in oltre 70 città italiane, con epicentro a Roma, Milano, Torino, Bologna, Genova e Firenze.

Lo sciopero rischia di paralizzare la circolazione ferroviaria: Trenitalia, Trenord e Fs hanno già avvertito i viaggiatori di possibili cancellazioni e ritardi per tutta la giornata. Nelle principali città, metro, bus e tram saranno garantiti solo nelle fasce di servizio minimo: a Roma fino alle 8.29 e poi dalle 17 alle 20, a Milano fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. Disagi anche nel trasporto marittimo e nella logistica, mentre i taxi potrebbero aderire. Nessun impatto, invece, sul trasporto aereo.

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Il mondo dell’istruzione parteciperà con due diversi scioperi: quello generale indetto dai sindacati di base e quello proclamato da sigle di comparto che riguarderà docenti, personale Ata, educatori e insegnanti delle scuole pubbliche, private e degli enti locali. A rischio lezioni e servizi, compresi gli asili nido.

A Roma il corteo partirà da piazza dei Cinquecento alle 11, a Milano l’appuntamento è alle 10 in piazzale Cadorna, con un corteo che attraverserà la città fino a piazza Duca d’Aosta e tra i partecipanti anche gli studenti delle scuole superiori, guidati dai collettivi, che si ritroveranno in piazza Cairoli per il loro spezzone, che poi raggiungerà il ritrovo a Cadorna. A Torino la manifestazione inizierà in piazza Carlo Felice alle 10.30, a Bologna in piazza Maggiore e a Genova già dalle 8 al porto, con il coinvolgimento dei lavoratori portuali. In Toscana gli attivisti hanno annunciato un blocco dell’autostrada A1 all’altezza di Calenzano.

Lo scorso 19 settembre la Cgil aveva indetto un proprio sciopero e cortei con le stesse motivazioni, ma senza un coordinamento con i sindacati di base. Domani la confederazione guidata da Maurizio Landini non parteciperà, ma ha già rilanciato per una grande manifestazione il 25 ottobre a Roma.

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Oltre alle sigle sindacali, hanno annunciato la partecipazione organizzazioni della società civile, movimenti studenteschi, associazioni pacifiste e ong come Medici senza Frontiere, Emergency e Un Ponte Per, che chiuderà gli uffici devolvendo la giornata alla campagna Acqua per Gaza.

Le piazze si preannunciano imponenti con numeri che tendono ad aumentare.

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