Il Defilé della Rinascita®: in Kuwait moda e solidarietà per i malati oncologici
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Il Defilé della Rinascita®: in Kuwait moda e solidarietà per i malati oncologici

Questa è una storia che arriva in Kuwait passando per l’Italia e che permette a molte donne di realizzare il sogno di vivere

Il Defilé della Rinascita®: in Kuwait moda e solidarietà per i malati oncologici
Sfilata in Kuwait
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5 Dicembre 2022 - 23.37


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Ci sono favole belle che ci fanno sognare, ci sono storie vere che ci fanno commuovere e che, come le favole, ci danno speranza e ci fanno credere sempre in un mondo migliore. Questa è una storia che arriva in Kuwait passando per l’Italia e che permette a molte donne di realizzare il sogno di vivere. “Il Defilé della Rinascita®,” così è stato chiamato l’evento che si è tenuto il 30 novembre in Kuwait per raccogliere fondi per la Fondazione Hayatt – Ruqayah AbdulWhahab Alqatami per la cura del tumore al seno.

E’ un progetto ideato da Raptus&Rose e dall’Associazione Oncologica San Bassiano ODV, “Il Defilé della Rinascita®”, ospitato per la prima volta fuori dall’Italia, nei giardini di Villa Nassima, la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Kuwait, Carlo Baldocci. Hanno sfilato nel giardino 35 donne, un evento di fundraising interamente devoluto alla fondazione Hayatt– Ruqayah AbdulWhahab Alqatami Breast Cancer Foundation, alla presenza di 120 invitati, fra cui la Sceicca Rima Al Sabah, consorte dell’attuale Ministro degli Affari Esteri.

“Il Défilé della Rinascita®” nasce da una domanda: “Ma la tua “Moda Liberata” potrebbe mai sfilare per il nostro progetto?” Era il 2016 e chi fece quella domanda è la dottoressa Elena Pasquin, psicoterapeuta dell’Associazione Oncologica San Bassiano ODV, di Bassano del Grappa. Chi rispose con un sì, è Silvia Bisconti, direttrice creativa e regista del “Defilé della Rinascita®” che nel 2013 ha fondato Raptus&Rose, azienda il cui cuore pulsante è un progetto sperimentale che prende il nome di “Moda Liberata”, basato su una nuova e radicale idea di moda: far sì che ogni donna, ogni forma, ogni unicità possa essere esplorata attraverso gli abiti indossati per regalarsi una nuova consapevolezza di sé.

Dopo le edizioni in Veneto e a Milano il Défilé è stato realizzato per questa edizione in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Kuwait e Haytt – Ruqayah AbdulWhahab Alqatami Breast Cancer Foundation, che tramite attività di fundraising finanzia e segue il percorso terapeutico delle pazienti espatriate (non cittadine kuwaitiane) che vivono e lavorano in Kuwait. Sono stati l’Ambasciatore italiano, Carlo Baldocci e sua moglie Cristiana Turchetti a desiderare prima e proporre poi a Raptus&Rose e all’Associazione San Bassiano che il Défilé della Rinascita® sfilasse proprio in Kuwait, dopo che lo scorso maggio avevano sfilato al Castello Sforzesco di Milano, intuendo che questo progetto potesse essere esportato in Kuwait per rafforzare il dialogo e la collaborazione a tutti i livelli tra i due Paesi.

“Il Défilé della Rinascita®”, infatti, anche per quello che rappresenta da un punto di vista terapeutico e culturale, è un progetto che si inserisce a pieno titolo nel percorso svolto dall’Ambasciata per avvicinare ancor di più Italia e Kuwait attraverso iniziative people to people.

Il Défilé della Rinascita® non è solo una sfilata, ma un progetto di cura attraversato dalla Bellezza e, come dice la dottoressa Pasquin “ha lo scopo di far vivere alle donne in cura oncologica uno shock biografico forte, che le metta a confronto con l’idea di bellezza che credevano perduta, con l’esperienza che prendersi cura della propria femminilità sia ancora possibile. Vivere esperienze straordinarie può condurre la persona ad un’inversione di rotta rispetto ad alcune modalità di affrontare la vita tossiche e lontane dal concetto di qualità e benessere. Il Dèfilè della Rinascita® diventa un’esperienza terapeutica che avvia un percorso di resilienza, di consapevolezza di ciò che si può essere e si può fare”.

La sfilata è durata poco più di mezz’ora, senza considerare gli applausi, gli abbracci e la commozione; 30 minuti abitati da un tempo molto più lungo e che raccontano molte storie, nel tempo condiviso di una giornata intera, fino al momento cruciale di salire in passerella. Da quell’istante, loro, le protagoniste della Bellezza e della Rinascita, vanno, passo dopo passo, lungo quei metri che simboleggiano il tempo della vita presente, con la testa alta ricoperta di fiori, avvolte nel tulle e nei tessuti dei pezzi unici che Raptus&Rose ha creato per ognuna di loro. Tra le 35 donne ci sono anche oncologhe, infermiere e donne appartenenti alla società civile, donne con ruoli diversi che hanno sfilato in Kuwait per unirsi nella loro comune essenza: la bellezza e l’amore per la vita. Nei video su Instagram e nella diretta a distanza di migliaia di chilometri, le lacrime e la gioia di partecipare a distanza mi hanno travolta e trasportata su quella passerella sull’acqua che è il ponte tra culture e la congiunzione tra le sponde di due paesi diversi ma vicini. “La sorellanza è una meraviglia – dichiara Silvia Bisconti anima dell’evento – la solidarietà potentissima tra donne che riesce ad unire e vincere le sfide”.

Una standing ovation per le modelle prestate alla causa, per gli ideatori, per tutti coloro che ci hanno creduto e per la diplomazia italiana che conferma di essere un’eccellenza

In apertura della sfilata l’Ambasciatore Carlo Baldocci sottolineando quanto questa iniziativa si inquadri nella forte dinamica di crescita delle relazioni fra Italia e Kuwait, con riferimento al concetto di “Défilé della Rinascita®” ha citato i versi del poeta Pablo Neruda: “Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati, ogni giorno”.

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