Maria Maddalena: ricostruite fattezze, zigomi alti, capelli neri, naso imponente
Top

Maria Maddalena: ricostruite fattezze, zigomi alti, capelli neri, naso imponente

Una equipe di studiosi ha lavorato per un anno sulla reliquia custodita in Francia nella basilica di Saint-Maximin-La-Sainte-Baume

La reliquia di Maria Maddalena
La reliquia di Maria Maddalena
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Settembre 2017 - 08.15


ATF

Zigomi alti, capelli scuri e naso prominente. Erano questi i tratti di Maria Maddalena, il cui volto è stato riscostruito, da scienziati forensi, in base alla reliquia custodita nella Saint-Maximin-La-Sainte-Baume, in Francia.
I risultati del lavoro – durato un anno – sono stati presentati a Martigues (Bouches-du-Rhône) da uno degli esperti, Philippe Charlier, paleopatologo e specialista di enigmi medico-storici. uno dei componenti il team di dieci studiosi dell’Università di Versailles (a St-Quentin-en-Yvelines).
“Abbiamo applicato – ha spiegato Charlier – metodi medico-legali e antropologici a un teschio considerato una delle più importanti reliquie della cristianità”.
Gli studiosi non hanno potuto materialmente lavorare con il cranio, custodito in un grosso reliquiario della basilica, ma hanno studiato i capelli – rimossi dalle ossa – e realizzato quasi 400 fotografie per potere giungere ad una ricostruzione in 3D.
Il lavoro degli studiosi dell’Università di Versailles ha confermato sostanzialmente la valutazione antropologica eseguita, nel 1974, dal Centro nazionale di ricerche scientifiche, secondo cui le reliquie appartengono ad una donna apparentemente morta all’eta di circa 50 anni, di tipo mediterraneo, con i capelli scuri (marrone o neri).
Dall’esame appena concluso sono emersi elementi interessanti, come ad esempio il fatto che la donna forse applicava dell’argilla ai capelli, ”non sappiamo – ha detto ancora Charlier – se per uno scopo antiparassitario o soltanto estetico”.

Comunque, ha voluto chiarire il ricercatore nel corso della presentazione ufficiale delle conclusioni dell’indagine scientifica, non c’é alcuna certezza che il cranio apprtenga a Maria Maddalena, dal momento che è estremamente difficile accertare l’autenticità della reliquia’.
Secondo la tradizione provenzale, Maria Maddalena a vissuto per trent’anni nel massiccio di Sainte-Baume. Sarebbe stata sepolta da Massimino, che era diventato vescovo di Aix, nella chiesa che fu a lui dedicata nel 1279 e che si trova nel villaggio che porta in suo nome, Sait-Maximin-La-Sainte-Baume. I dubbi sull’attendibilità della reliquia sono datati: i primi attacchi contro l’autenticità delle reliquia risalgono al XVII secolo.
Il dottor Charlier viene considerato uno dei massimi esperti in questo tipo di indagini scientifiche. Ha esaminato il cranio di Cartesio, una testa mummificata che si pensa possa essere quella di Enrico IV e false reliquie di Giovanna d’Arco

Native

Articoli correlati