La polizia belga ha comunicato la revoca dei permessi e chiesto l’immediata chiusura della conferenza `National Conservatism´ la kermesse delle destre Ue in corso a Bruxelles. Un gruppo di agenti di polizia ha comunicato la decisione agli organizzatori adducendo motivazioni di ordine pubblico.
La conferenza è al momento in corso con oltre 400 partecipanti mentre sul palco stanno parlando il leader conservatore birtannico Nigel Farage, e l’ex ministra agli interni Suella Braverman.
La protesta dell’Ungheria
‘Ungheria protesta per la decisione delle autorità belghe di revocare i permessi e di chiudere i lavori della conferenza `National Conservatism´ la kermesse delle destre Ue in corso a Bruxelles. «Suona l’allarme, Europa! La libertà dei media e la libertà di parola a Bruxelles stanno crollando sotto i nostri occhi proprio mentre parliamo», commenta in un tweet il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs. «Le voci anti-immigrazione e sovraniste non possono essere messe a tacere!».
Aggiunge Balasz Orban, il direttore politico del primo ministro magiaro, Viktor Orban, rilanciando un evento, già in programma, al Parlamento europeo, a cui prenderanno parte oltre al primo ministro ungherese, anche l’ex premier polacco, Mateusz Morawiecki, e l’ex direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, candidato alle europee con il Rassemblement national di Marine Le Pen.
I rumors
L’ipotesi è che a margine dell’inchiesta belga sulle interferenze della Russia di Putin sulle elezioni europee nella conferenza potesse esserci qualcosa che non tornata. Anche se – va detto – tra i relatori c’era anche l’ex premier polacco, Mateusz Morawiecki e che fortemente avversario di Putin.