L’estremista di destra non sente ragioni. «Ribadisco: opereremo a Rafah. Ci vorranno diverse settimane e accadrà». Lo ha confermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso di una riunione di governo. Lo riportano i media dello Stato ebraico.
Netanyahu ha affermato che «i piani operativi per l’azione a Rafah, compreso l’avanzamento dei passi per evacuare la popolazione civile dalle zone di combattimento» sono stati approvati. «Questa è una fase essenziale prima dell’azione militare», ha concluso.
Le accuse alla comunità internazionale
Nella comunità internazionale «ci sono coloro che stanno cercando di fermare la guerra lanciando false accuse contro l’IDF, il governo israeliano e il primo ministro israeliano». Lo ha affermato Benjamin Netanyahu.
Lo riportano i media dello Stato ebraico. «Lo fanno spingendo per indire elezioni adesso, nel pieno della guerra.
Lo fanno perché sanno che le elezioni fermeranno la guerra e paralizzeranno il Paese per almeno sei mesi», ha concluso.