Emmanuelle Debever, attrice francese 60enne, si è tolta la vita gettandosi nella Senna a Parigi dopo aver accusato di violenza sessuale l’attore Gérard Depardieu. Il suicidio è avvenuto il 7 dicembre, proprio il giorno in cui è stato trasmesso dalla tv France 2 il programma «Complément d’enquête», inchiesta sui casi di presunte violenze sessuali commesse dall’attore francese.
La notizia è riportata oggi dai media francesi. L’annuncio della scomparsa è stato dato dall’Institut national de l’audiovisuel (Ina) sul suo account X (ex Twitter). Secondo la giornalista Camille Nevers del quotidiano «Libération» l’attrice «si è gettata nella Senna qualche giorno fa».
Emmanuelle Debever, nata l’8 agosto 1963 a Marsiglia, è stata una delle prime attrici a denunciare pubblicamente Depardieu. Le molestie sessuali sarebbero avvenute durante le riprese nel 1982 del film «Danton» (uscito nelle sale nel 1983) diretto da Andrzej Wajda dove interpretava Louison, la giovanissima moglie di Georges Danton (Depardieu), il rivoluzionario francese, campione del popolo, che nek 1793 di scontra con Maximilien de Robespierre.