Una svolta? No, perché la controffensiva è finita e tra poco con l’inverno sarà impossibile muoversi.
I missili americani a lungo raggio Atacms, il cui uso per la prima volta di è stato confermato da Kiev, sono stati impiegati per colpire velivoli militari e depositi di munizioni a Berdyansk e nell’oblast di Luhansk, in località ucraine occupate dai russi. Lo scrive il `Washington Post´, citando un alto ufficiale ucraino.
In tutto sono stati impiegati 18 missili, armati con bombe a grappolo. Una fonte americana ben informata ha spiegato che la versione degli Atacms inviata a Kiev ha una portata di 160 km, maggiore di qualsiasi altra arma finora inviata da Washington.
Le forze speciali ucraine avevano annunciato oggi su Telegram di aver condotto la scorsa notte un’operazione denominata `Libellula´ a Berdyansk, sulle rive del mare di Azov, e nell’oblast di Luhansk. Gli ucraini hanno rivendicato di aver inflitto «significative perdite» ai russi e di aver distrutto nove elicotteri, un lanciamissili per la difesa aerea, un deposito di munizioni ed equipaggiamento di vario tipo. Sono state anche danneggiate piste d’atterraggio aereo. L’alto ufficiale ha confermato al Post che gli Atacms sono stati impiegati per questa operazione.
