Arresto del Padre di Mahsa Amini I
In Iran, a un anno dalla morte di Mahsa Amini, il padre della giovane di origine curda è stato arrestato e posto ai domiciliari. Mahsa era deceduta dopo essere stata messa in custodia dalla polizia morale di Teheran a causa della non corretta osservanza dell’hijab. La notizia dell’arresto di Amjad Amini è stata resa nota dall’Ong Hengaw e da vari account di dissidenti iraniani sui social media.
Proteste in Aumento
Nel Paese, nonostante i divieti e gli arresti in gran numero, è riesplosa la protesta. Graffiti e striscioni contro la Repubblica islamica sono apparsi a Teheran, mentre slogan contro la Guida suprema Ali Khamenei sono stati gridati da un centinaio di persone per le strade di Zahedan.
Ricordo e Proteste
L’imam sunnita della moschea di Zahedan, nella provincia sud-orientale del Sistan Baluchistan, ha esplicitamente ricordato durante la preghiera del venerdì la giovane Mahsa e l’ondata di proteste che sono seguite alla sua morte, con oltre 500 persone morte e più di 20mila arrestati. La diretta del suo sermone è stata censurata con un blocco temporaneo dell’accesso a internet, ma dopo la preghiera almeno un centinaio di persone ha marciato per le strade gridando slogan.
La Rivolta nel nome di Mahsa
La rivolta in nome di Mahsa, al grido di “donna, vita e libertà”, è andata avanti per mesi in varie città del Paese. La Repubblica islamica teme che in occasione dell’anniversario di domani le proteste possano esplodere anche in tutto il resto del Paese.
Misure di Sicurezza e Arresti
Nell’ultima settimana sono stati arrestati già una trentina di attivisti, mentre le misure di sicurezza sono state notevolmente rafforzate nelle principali città. La provincia del Kurdistan iraniano è particolarmente blindata, con agenti che hanno minacciato di aprire il fuoco in caso di disobbedienza.
Pressioni Internazionali
Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Unione Europea hanno imposto nuove sanzioni in risposta alla repressione delle proteste in Iran. Il presidente americano Joe Biden ha ricordato i cittadini iraniani che hanno chiesto pacificamente la democrazia e i loro diritti fondamentali, celebrando Mahsa Amini e definendo “storico” il movimento di contestazione.
Sanzioni e Appelli all’Iran
L’Ue si appresta a varare un decimo pacchetto di misure restrittive nei confronti di quattro persone e sei entità responsabili di gravi violazioni dei diritti umani in Iran. Josep Borrell, l’Alto rappresentante della Politica estera dell’Ue, ha esortato le autorità di Teheran a rispettare i diritti civili e politici dei cittadini iraniani.