Parole nette fuori dalle righe: il presidente Luiz Inacio Lula da Silva è tornato a criticare aspramente il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di cui il Brasile vorrebbe diventare membro permanente. Ne ha parlato in una conferenza stampa in Angola. Secondo il leader sudamericano, l’organizzazione è un fattore di insicurezza globale a causa della politica estera dei suoi stessi membri.
«Chi dovrebbe garantire la pace, fa la guerra senza parlarne» ha affermato Lula in una conferenza stampa a Luanda.
«La Russia va in Ucraina senza discussione al Consiglio di sicurezza. Gli Stati Uniti vanno in Iraq senza discussione al Consiglio di sicurezza. Francia e Regno Unito invadono la Libia senza passare attraverso il Consiglio di sicurezza. In altre parole, chi fa la guerra , chi produce armi, chi vende armi sono i paesi del Consiglio di Sicurezza. È sbagliato», ha aggiunto il presidente.
