Colpo di stato in Niger: i militari destituiscono il presidente Bazoum

In Niger, i militari della Guardia presidenziale hanno condotto un colpo di Stato, destituendo il presidente Mohamed Bazoum

Colpo di stato in Niger: i militari destituiscono il presidente Bazoum
Il presidente del Niger Mohamed Bazoum.
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27 Luglio 2023 - 09.41


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In Niger, i militari della Guardia presidenziale hanno condotto un colpo di Stato, destituendo il presidente Mohamed Bazoum. Un portavoce del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria ha letto una dichiarazione alla televisione nazionale di Niamey, annunciando la rimozione di Bazoum, la chiusura delle frontiere terrestri e l’instaurazione di un coprifuoco notturno dalle 22 alle 5. Inoltre, tutte le istituzioni del Paese sono state sospese.

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L’annuncio in tv

 “Noi, le forze di difesa e di sicurezza riunite all’interno del Cnsp, abbiamo deciso di porre fine al regime che conoscete”, quello del presidente Bazoum, ha dichiarato il colonnello Amadou Abdramane affiancato da altri nove soldati in divisa. “Ciò segue il continuo deterioramento della situazione della sicurezza, il cattivo governo economico e sociale”, ha aggiunto Abdramane sottolineando “l’attaccamento del Cnsp al rispetto di tutti gli impegni assunti dal Niger” e rassicurando “la comunità nazionale e internazionale riguardo all’integrità fisica e morale delle autorità deposte in conformità con i principi dei diritti umani”.  

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Il golpe

 All’inizio della giornata, i membri della Guardia presidenziale del Niger hanno iniziato un ammutinamento circondando il palazzo presidenziale nella capitale Niamey e bloccando l’ufficio e la residenza di Bazoum. La presunta ragione dell’ammutinamento risiederebbe nell’intenzione di Bazoum di destituire il comandante della Guardia presidenziale, il generale Omar Tchiani.

Gli Usa chiedono la liberazione immediata del presidente

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 Immediata è arrivata la presa di posizione degli Stati Uniti che hanno chiesto “la liberazione immediata” del presidente Bazoum. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Stamattina ho parlato con Bazoum e ho chiarito che gli Stati Uniti lo sostengono con forza come presidente democraticamente eletto del Niger. Chiediamo il suo rilascio immediato”, ha affermato il segretario di Stato Usa durante una visita in Nuova Zelanda. 

Fonti Ue: molto preoccupati da eventi, Bazoum venga liberato

 Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel sta seguendo da vicino la situazione insieme all’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, secondo quanto si apprende da fonti europee. Come spiegano le fonti, il presidente Bazoum si trova nella sua residenza con la famiglia. “Siamo molto preoccupati per questi eventi, che equivalgono a un tentativo di prendere il potere con la forza. Chiediamo immediatamente che il Presidente Bazoum possa riacquistare la libertà”, affermano le fonti. “Condanniamo tutti i tentativi di destabilizzare il Niger. I responsabili di questi atti saranno consegnati alla giustizia. Il Niger è un centro di stabilità e deve rimanere tale”.

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Guterres (Onu) condanna i tentativi di sovvertire potere con la forza

  Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sta seguendo gli sviluppi in Niger e condanna qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza nel Paese. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. “Il segretario generale Antonio Guterres segue da vicino la situazione in Niger. Condanna con la massima fermezza qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza e di minare il governo democratico, la pace e la stabilità in Niger”, ha dichiarato Dujarric.

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