Guerra in Ucraina i baltici sono molto duri verso Mosca. «Il numero delle vittime in Ucraina aumenta ogni giorno. È inaccettabile che la leadership russa goda dell’immunità per il crimine di aggressione commesso, che è la causa principale di tutti gli altri crimini cui assistiamo oggi in Ucraina. Arrivare a una soluzione legale adeguata per ritenere responsabili i leader dello Stato russo è essenziale in modo che le persone non perdano la fiducia nello stato di diritto e nella democrazia».
Lo ha affermato la ministra della Giustizia estone, Lea Danilson-Järg, commentando l’incontro dei ministri della Giustizia dell’Unione Europea svoltosi a Bruxelles venerdì e dedicato, tra le altre cose, alla guerra in Ucraina.
Il ministro ha sottolineato che l’istituzione di un tribunale speciale internazionale è necessaria perché, secondo la normativa vigente, i reati di aggressione non rientrano nella giurisdizione della Corte penale internazionale: «Come soluzione è stata proposta anche la modifica dello Statuto di Roma per ampliare la giurisdizione della Corte penale internazionale, ma sulla base di un accordo internazionale, la Russia non può essere giudicata senza il proprio consenso».
«L’Estonia e molti altri paesi», ha continuato il ministro, «ritengono necessario creare un tribunale speciale con l’accordo tra l’Ucraina e il Segretario generale delle Nazioni Unite, che consentirebbe di giudicare anche i leader statali al potere».
Parlando di riparazioni, Danilson-Järg ha inoltre dichiarato che «la Russia deve risarcire l’Ucraina per i danni causati dalla guerra. Questa è una parte importante della lotta contro l’impunità. Ecco perché ho ripetuto il precedente invito dell’Estonia a sviluppare una soluzione a livello di Unione europea per la confisca dei beni a favore dell’Ucraina».
