Il G7 conferma: accanto all'Ucraina e nuove sanzioni alla Russia

Il G7 continuerà a imporre ulteriori costi economici alla Russia e sarà accanto all'Ucraina tutto il tempo necessario.

Il G7 conferma: accanto all'Ucraina e nuove sanzioni alla Russia
Liz Truss
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11 Ottobre 2022 - 20.48


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E’ quanto si legge in una bozza del comunicato finale anticipata dall’agenzia Bloomberg. Il G7 – si legge ancora nella bozza – condanna gli “atti di sabotaggio” al Nord Stream. 

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È il giorno dopo la pesante offensiva missilistica russa contro le città ucraine, che ha causato 19 morti e oltre 100 feriti. A fornire il bilancio è il ministro dell’Interno ucraino, Denys Monastyrskyi, durante un telethon nazionale, scrive Ukrinform. “In realtà, si tratta del secondo attacco missilistico massiccio dopo il 24 febbraio e, probabilmente, del più grande bombardamento della storia in termini di infrastrutture energetiche importanti. Ora può essere chiamato terrorismo energetico, una continuazione del terrorismo nucleare e mi riferisco alla centrale di Zaporizhzhia, continuamente bombardata dai russi”. Proprio Zaporizhzhia è stata colpita nuovamente nella notte, si contano almeno 15 esplosioni, “le forze russe hanno preso di mira un sito infrastrutturale” nella città, rende noto il governatore dell’Oblast, Oleksandr Starukh. 

Alle 14 è stata convocata una riunione virtuale dei leader del G7 sotto la presidenza tedesca, a cui prenderà parte Volodymyr Zelensky. La richiesta di Kiev è sempre la stessa: più armi. Stavolta la richiesta è però di sistemi di difesa aerea più avanzati, con missili a lunga gittata in grado di intercettare in modo più efficace gli assalti russi. Joe Biden ha assicurato che verranno fornite presto nuove armi all’Ucraina, oltre a garantire un sostegno “fino a quando servirà”, ma frena sull’ipotesi dei missili a lunga gittata.  

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Sull’altro fronte, Vladimir Putin ha in agenda l’incontro con Rafael Grossi, numero uno dell’Aiea, sulla sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Da Mosca arrivano avvertimenti neanche troppo velati all’Occidente. Dall’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, che ha invitato Washington e i suoi alleati a non oltrepassare la “linea rossa” e a non consegnare armi all’Ucraina. “Tale assistenza (militare), così come la fornitura di intelligence, istruttori e indicazioni di combattimento a Kiev, porta a un’ulteriore escalation e ad un aumento dei rischi di uno scontro tra la Russia e la Nato”. E dal vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov: “La Russia sarà costretta ad adottare contromisure adeguate, comprese quelle di natura asimmetrica” per rispondere al crescente coinvolgimento dell’ Occidente nel conflitto ucraino.

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