Gli ultimi negoziati in Turchia, lontani ormai settimane, raccontavano di due parti in casa che iniziavano timidamente ad avvicinarsi. Oggi, Russia e Ucraina sono più lontane che mai. A confermarlo, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
La Russia “non si fida più” dei negoziatori ucraini, ha dichiarato in un’intervista al canale televisivo Rossiya-24, rilanciata dalla Tass. “Non c’è più fiducia in queste persone da molto tempo”, ha detto, commentando i colloqui di pace tra Russia e Ucraina.
La portavoce ha poi ribadito l’accusa di “incoerenza” nella posizione negoziale di Kiev già avanzata anche dal Cremlino. “Da parte dell’ufficio di un uomo che si fa chiamare presidente dell’Ucraina ed è dotato di poteri adeguati, è stata avanzata la richiesta di condurre negoziati”, ha ricordato Zakharova, “la Russia non ha rifiutato questa richiesta. Poi, come sempre, è iniziato un circo, letteralmente e in senso figurato, dal regime di Kiev: prima vengono, poi non vengono, a volte partecipano, a volte no. Mosca era pronta a questo”.
“È uno schema classico, che dice che il regime non è indipendente, è controllato. E in secondo luogo, che i negoziati sono usati come distrazione”, ha denunciato la portavoce.