In molti paesi (tra cui l’Italia) se ne discute ancora, in altri è già realtà, come negli Stati Uniti.
Joe Biden ha annunciato che lui e la moglie Jill riceveranno la terza dose di vaccino anti-Covid.
“Io e la First Lady ci sottoporremo alla terza inoculazione – spiega, rispondendo alla domanda del giornalista George Stephanopoulos – perché ci siamo vaccinati tempo fa, credo nel mese di dicembre”.
Brasile: eventuale terza dose prima ad anziani e operatori sanitari – Intanto in Brasile la somministrazione di un’eventuale terza dose di vaccini dovrebbe iniziare sugli anziani e sugli operatori sanitari. Lo ha reso noto il ministro della Salute, Marcelo Queiroga, durante una conferenza stampa.
“Non appena avremo tutti i dati scientifici e avremo a disposizione un numero sufficiente di dosi, stiamo programmando di avviare un rafforzamento della vaccinazione. Questo vale per tutti gli agenti immunizzanti”, ha dichiarato Queiroga.
Oms: “No alla terza dose, priorità è proteggere tutti” – Secondo l’Oms, nel frattemo, “al momento i dati non indicano il bisogno di una terza dose”.
Lo ha detto Soumya Swaminathan, chief scientist dell’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo cui la priorità al momento deve essere quella di aumentare le coperture nei Paesi che ancora non hanno avuto accesso ai vaccini.
Secondo l’esperta iniziare con i “booster” con buona parte del mondo ancora non immunizzata potrebbe essere addirittura controproducente: “Ci opponiamo fermamente alla terza dose per tutti gli adulti nei Paesi ricchi, perché non aiuterà a rallentare la pandemia. Togliendo dosi alle persone non vaccinate i booster favoriranno l’emergere di nuove varianti”.