Il 19 dicembre del 2016 Anis Amri, terrorista di origine tunisina, si lanciò con il camion in mezzo a un mercatino di Natale a Berlino, uccidendo 12 persone. Amri fu ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia italiana 4 giorni dopo, il 23 dicembre, a Sesto San Giovanni. Oggi, a tre anni di distanza, un programma di approfondimento giornalistico della tv pubblica tedesca ha rivelato delle foto inedite trovate nel cellulare dell’uomo, in cui si vede Amri davanti alla casa di Angela Merkel, sette mesi prima dell’attentato. Il sospetto è che stesse programmando un attacco anche lì.
Il giorno dello scatto nei pressi della casa di Merkel, il 23 ottobre, Amri si era fotografato davanti al Duomo di Berlino levando l’indice, un simbolico gesto islamico legato al concetto “Tawhid”, riferisce l’anticipazione.
Nella valutazione fatta sei mesi dopo, il Bka desume che la foto al Duomo avesse reso il monumento un potenziale obbiettivo di attacco per il terrorista, riferisce l’anticipazione del programma “Kontraste”.
Nel rapporto però non si evoca la residenza della cancelliera ma si associa il selfie a un edificio attiguo che da anni è sede della Società di fisica tedesca.
Il fatto che l’obiettivo Merkel non venga indicato neanche come opzione «ci ha molto irritato», ha detto un esperto di Interno dei Verdi (all’opposizione), Konstantin von Notz, dato che si tratta di un «rilevante aspetto per la sicurezza del nostro Paese», riferisce ancora Kontraste.
Attentato di Berlino nel 2016, nel telefono del terrorista un selfie davanti casa di Angela Merkel
Lo ha rivelato il programma televisivo 'Kontraste'. C'erano anche delle foto davanti al duomo di Berlino e si pensa che il terrorista stesse programmando degli attentati anche lì
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24 Ottobre 2019 - 19.54
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