Sarebbe davvero interessante, anche se – al momento – sembra un po’ fantapolitica: il parlamento britannico è ancora in grado di bloccare il cammino della Brexit se il governo conservatore dovesse concludere i negoziati con Bruxelles con un divorzio senz’accordo, un’ipotesi che la premier Theresa May si è rifiutata di scartare a priori.
L’avvertimento arriva oggi da John McDonnell, cancelliere dello Scacchiere ombra e braccio destro del leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn.
Alle Camere «non c’è una maggioranza favorevole a un divorzio no deal», ha notato McDonnell parlando alla Bbc e sottolineando che il Labour sarebbe pronto a quel punto a fare fronte comune con altri partiti, inclusi settori del gruppo conservatore, che giudicano un simile epilogo “dannoso” per il futuro del Paese.
Secca la replica di Chris Grayling, ministro dei Trasporti del governo May e Tory brexiteer, il quale ha accusato McDonnell di dire «assurdità» e ha sostenuto che il Regno uscirà in ogni caso dall’Ue, in base all’articolo 50. Grayling ha poi precisato di confidare in «un accordo ragionevole» di divorzio, ma d’esser certo che «la Gran Bretagna ce la farà comunque vada».
Il piano dei Labour di Corbyn: bloccare la Brexit in parlamento
Theresa May potrebbe non trovare un accordo con Bruxelles. In quel caso è pronta la mossa del leader dell'opposizione

Preroll AMP
globalist Modifica articolo
15 Ottobre 2017 - 15.47
ATF AMP