Spari al tribunale di Ankara, assalto al municipio di Istanbul

Un uomo in uniforme militare ucciso dalla polizia nella capitale. Ferito il vice-sindaco della città sul Bosforo

Una foto delle tensioni degli ultimi giorni dopo il fallito golpe
Una foto delle tensioni degli ultimi giorni dopo il fallito golpe
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

18 Luglio 2016 - 12.13


ATF AMP

Dopo il fallito golpe di venerdì notte, la tensione in Turchia resta altissima, sia a Istanbul che ad Ankara, dove sono stati registrati due distinti assalti: uno nella municipalità di Sisli e l’altro nei pressi del tribunale della capitale turca.

Top Right AMP

Spari al tribunale di Ankara. Al tribunale di Ankara dove un uomo in uniforme militare ha aperto il fuoco contro i passanti. Dopo uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine, l’uomo è stato ucciso lunedì mattina dalla polizia turca dopo che aveva aperto il fuoco nei pressi del tribunale di Ankara.  Lo scontro a fuoco è avvenuto mentre erano in corso gli interrogatori dei 27 generali e ammiragli golpisti arrestati, tra cui proprio Ozturk. Le accuse sono di cospirazione per sovvertire l’ordine costituzionale con le armi, resistenza armata contro le autorità, costituzione di banda armata come pure, per alcuni, di cospirazione e attentato al capo dello Stato. A difendere il tribunale di Ankara ci sono le forze speciali e un carro armato.

Istanbul, ferito il vicesindaco di Sisli dopo uno scontro a fuoco. Inoltre almeno 2 persone stamane, 18 luglio 2016, hanno aperto il fuoco nella sede della municipalità di Sisli, nel centro di Istanbul, ferendo alla testa il vicesindaco, Cemil Candas, che adesso è ricoverato in ospedale ora in gravi condizioni. A riportare la notizia è l’agenzia statale Anadolu: secondo quanto riferito dalla stampa turca, uno dei due assalitori è stato arrestato dalle forze dell’ordine.  Istanbul invece è al momento presidiata da oltre 2000 agenti, che fanno parte dei reparti speciali. I poliziotti tengono sotto controllo per rischio di nuovi attentati il centro della città e Piazza Taksim, controllano le principali arterie di collegamento e gli accessi ai punti nevralgici della città.

Dynamic 1 AMP

Erdogan cerca gli altri golpisti. Questo perché Erdogan non ritiene ancora del tutto esaurita la minaccia degli autori del fallito golpe: voli di pattugliamento di F16 turchi nella notte controllano tutti i centri urbani del Paese. Intanto è caccia ad alcuni dei soldati coinvolti nel fallito putch e alle loro armi in diverse città e, secondo la stampa turca, si stanno battendo anche le aree rurali alla ricerca di possibili nemici del governo. Il golpe messo in atto da un’ala dell’esercito nel fine settimana ha inferto «un pesante colpo in termini di organizzazione» al comando militare, ma nonostante i problemi, l’esercito continua a funzionare in coordinamento con l’agenzia dei servizi segreti, la polizia e il governo.  

FloorAD AMP
Exit mobile version