Continua il caos istituzionale in Romania. Traian Basescu, messo sotto accusa dal Parlamento e in attesa di un referendum popolare sulla destituzione, ha lasciato il palazzo presidenziale. I poteri al presidente del Senato, Crin Antonescu. Ma provvisoriamente. Se il referendum, fissato per il 29 luglio prossimo, confermerà le accuse del Parlamento, Antonescu rimarrà in carica fino all’autunno per indire nuove elezioni, e se questo non avverrà, l’attuale presidente tornerà in carica.
Basescu è l’esponente più in vista del centro destra che ha governato il Paese negli ultimi anni. Il nuovo premier di centrosinistra, Victor Ponta era subito entrato in conflitto con lui su chi avrebbe dovuto rappresentare il Paese al vertice europeo di fine giugno, poi la polemica si è arroventata dopo alcuni arresti che secondo Ponta erano stati “politici”. Per Basescu questo è il secondo tentativo di “empeachement”: nell’aprile del 2007 aveva già subito una sospensione da parte del Parlamento ma dopo un mese il referendum previsto dalla Costituzione l’aveva riportato al suo posto.
(da Italintermedia)
