Cibo poco sicuro: 5 modi per prevenire le malattie alimentari

A lanciare l’allarme è l'Organizzazione mondiale della sanità, che sostiene che cibi con batteri dannosi, virus, parassiti sono responsabili di oltre 200 malattie

Cibo poco sicuro: 5 modi per prevenire le malattie alimentari
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31 Marzo 2015 - 16.59


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Sono due milioni le persone che ogni anno muoiono nel mondo a causa del cibo poco sicuro. Un numero davvero altissimo, destinato anche ad aumentare con la globalizzazione della catena alimentare. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che sostiene che cibi con batteri dannosi, virus, parassiti o sostante chimiche sono responsabili di oltre 200 malattie, anche gravissime.

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È per questo che l’Oms ha identificato cinque misure chiave per prevenire le malattie di origine alimentare. La prima regola è quella della pulizia: lavarsi le mani prima di maneggiare il cibo, durante la sua preparazione, e dopo essere andati al bagno, lavare e disinfettare tutte le superfici e strumenti utilizzati e proteggere la cucina e il cibo da animali e insetti. Importante è anche tenere separati i cibi crudi da quelli cotti, conservandoli in recipienti separati. Terza regola: far cuocere molto, soprattutto carne, uova, frutti di mare e pollame.

Minestre e stufati devono bollire almeno finché non raggiungono i 70°, mentre carne e pollame devono diventare di colore chiaro e non essere rosa. Fare attenzione a mantenere il cibo alla temperatura giusta, non lasciando ad esempio quello cotto a temperatura ambiente per più di due ore: mettere in frigo tutti i cibi cotti e deperibili, ad una temperatura sotto i 5° possibilmente, non conservare troppo a lungo il cibo in frigo e non scongelare il cibo a temperatura ambiente. Quinta ed ultima regola: usare acqua sicura per lavare e trattare il cibo, e non consumare gli alimenti dopo la data di scadenza.

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