«Se si vuole vincere bisogna federare, se si vuole perdere no». Lo ha detto Romano Prodi a Piazza Pulita su La 7 a proposito del centrosinistra.
«Anche Calenda – ha aggiunto – ha rotto con Letta, dando l’impressione di volere una sua autonomia ma si perde. È semplice o i riformisti mettono insieme le eredità comunista, cattolica, socialista, liberale e tutti quelli che vogliono le riforme, o si perde».
I rigurgiti di gioventù
“I rigurgiti di gioventù saltano sempre fuori, attenzione. Ha sempre tenuto una linea di rapporto stretto con Draghi ma i due animali sono diversissimi. Prima o poi, nel momento in cui uno perde il controllo, gli scappa. Freud è Freud, la natura salta fuori”. Così l’ex Premier Romano Prodi, a ‘Piazza Pulita’ su La7, in merito alle parole della Premier Giorgia Meloni sul viaggio a Kiev del predecessore Mario Draghi.
“La natura” della Meloni, ha concluso, “è quello del fuori onda sull’Ucraina dove è saltata fuori la sua perplessità e ha cancellato quella sua adesione acritica che aveva avuto in passato”.
Schlein appena cominciato, non raccogli prima di seminare
La segretaria del Pd Elly Schlein “ha appena cominciato, ha preso una situazione politica in cui c’erano state delle batoste elettorali, adesso il suo cammino è difficile, nei prossimi giorni si sarà organizzato il programma europeo” e ci sarà “la sfida. Non è che uno raccoglie prima di seminare”. Così l’ex premier Romano Prodi, a Piazza Pulita, su La7.
“Questo – ha proseguito Prodi – è il compito non facile della Schlien, anche perché c’è un abbandono dei partiti da parte di tutti” e “il Pd è ancora uno dei pochi che resiste, il resto non c’è più vita di partito”.
Sui rapporti tra Pd e M5S, l’ex premier ha risposto: “se si vuole vincere bisogna federare, se si vuole perdere no”.