Pd e M5s non sono mai stati così vicini negli ultimi tempi. La Manovra varata dal governo Meloni ha compattato le opposizioni, che ora si preparano a dare battaglia in Parlamento e a organizzare la protesta nelle piazze. Giuseppe Conte, in un’intervista al Corriere della Sera ha illustrato la situazione.
«La Manovra è durissima con gli italiani. Persino l’ex ministra Elsa Fornero ammette che questo governo è stato più duro di lei. Stanno frapponendo ostacoli a chi vuole andare prima in pensione e tagliano con l’accetta gli assegni pensionistici anche al ceto medio. Poi tagliano le pensioni di 700 mila dipendenti pubblici, tra cui medici e infermieri».
«Per Halloween si sono travestiti da governo delle tasse: ci sono nuove imposte per oltre 2 miliardi e arrivano a tassarci fin dai primi vagiti, tassando pannolini e latte in polvere, oltre che la casa. Sulla sanità hanno poi un disegno preciso: anziché investire 15 miliardi per mantenere il trend di investimento del 7% in rapporto al Pil, distribuiscono 2 miliardi ai loro amici delle cliniche private».
Poi l’apertura totale al Pd. «Sicuramente ci confronteremo per dare un segnale forte al Paese sull’emergenza sanitaria, con emendamenti convergenti. Stiamo correndo un rischio gravissimo: l’abbandono di massa da parte di medici e infermieri. Come Movimento daremo poi un segnale forte con misure a favore delle famiglie meno abbienti e con figli. E poi si devono assolutamente confermare i fondi per il rientro dall’estero dei giovani. L’11 novembre parteciperemo alla manifestazione a Roma lanciata dal Pd contro il governo. Per il resto, l’alternativa va costruita su singoli progetti concreti, attraverso un confronto che sia rispettoso della dignità e autonomia di ciascuno».
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