I sondaggi politici mostrano che l’appeal di Mario Draghi perde forza di fronte all’opinione pubblica italiana, la crisi economica e gli sviluppi della guerra in Ucraina stanno facendo precipitare il gradimento dell’ex presidente della Bce. A oggi, Draghi piace al 53% degli intervistati contro il 61% di inizio mandato.
E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 13 maggio su un campione di mille persone. Anche se sono lontani i picchi raggiunti nei mesi scorsi (67,1% il 3 settembre), la maggioranza degli italiani (53%) oggi ha ancora fiducia nel presidente del Consiglio. Il punto più basso si era registrato poco più di un anno fa, il 30 aprile 2021 (51,7%). Ma ad inizio mandato, nel febbraio 2021, il consenso era del 61%. Otto punti meno di oggi.
Crolla anche la fiducia nel governo
La fiducia degli italiani nel governo Draghi scende al 48,6%, in calo dello 0,6% rispetto alla settimana scorsa. E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 12 maggio. Il 13 febbraio del 2021, al momento del giuramento, l’esecutivo Draghi poteva contare su una fiducia al 58,4%, cresciuta al 59% la settimana seguente: il picco più alto raggiunto dalla squadra di Mario Draghi. A parte il 50,4% toccato il 25 febbraio scorso, nelle ultime dieci settimane il governo è rimasto stabilmente sotto il 50% delle preferenze degli intervistati.