Liliana Segre eletta presidente della commissione straordinaria contro razzismo e antisemitismo

La 90enne senatrice eletta all’unanimità: "La battaglia contro l’istigazione all’odio è qualcosa che sento profondamente e adesso cominciamo. Mi faccio da sola un grande coraggio"

Liliana Segre
Liliana Segre
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15 Aprile 2021 - 14.15


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Chi meglio di lei poteva essere nominata per una carica del genere: lei che da sempre è stata soggetta a offese e insulti, anche ultimamente con la somministrazione del vaccino.

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Oggi Liliana Segre è stata eletta all’unanimità presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.

La commissione era stata istituita a ottobre 2019 senza i voti di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia (in tutto raccolse 151 sì, 98 astensioni e nessun no).

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«Sono profondamente emozionata», ha detto la senatrice a vita dopo la sua elezione da parte dei membri della commissione, «perché è tanto che penso che questa commissione contro l’istigazione all’odio sia qualcosa che sento profondamente e adesso cominciamo. Mi faccio da sola un grande coraggio per iniziare questo percorso, visto che ho 90 anni».

Segre ha poi aggiunto: «Spero che possa diventare un momento importante per la Repubblica visto che il linguaggio dell’odio è una cosa che mi ha ferito tutta la vita. Ho cominciato a sentire molto presto le parole dell’odio e se posso concludere la mia vita mettendo una di quelle piccole pietre che nei cimiteri ebraici si mettono sulle tombe per dire “io sono venuto a trovarti”, allora anche questo inizio di commissione è una piccola pietra».

I vicepresidenti saranno Francesco Verducci (Pd) e Daisy Pirovano (Lega). Eletti anche i due segretari: Emma Pavanelli (M5s) e Anna Minuto (Forza Italia).

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Alla votazione per l’elezione del presidente, secondo quanto si apprende, un senatore ha scritto sulla scheda il nome di Rosa Parks, l’attivista statunitense simbolo del movimento dei diritti civili.

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