Le Regioni italiane, attualmente divise in fascia di colore arancione e rosso, chiedono a Draghi di poter riaprire, seppur parzialmente dal 20 Aprile, anziché aspettare il 30, giorno in cui termineranno gli effetti dell’ultimo decreto varato prima di Pasqua.
“Fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo come le palestre”, la richiesta delle Regioni.
La prossima settimana in programma la cabina di regia.
Nel confronto previsto giovedì, i presidenti delle Regioni parleranno con il premier anche dell’impiego dei fondi legati al Recovery plan.
Ma l’attenzione è focalizzata soprattutto sulle possibili riaperture e su un’ipotesi di allentamento delle restrizioni.
Allentamenti solo se i contagi scendono – Tutto dipenderà dall’andamento dei contagi, determinante per qualsiasi decisione.
Al vertice di giovedì ci saranno governo, Regioni, Anci e Province.
Per l’esecutivo saranno presenti, oltre al premier Draghi, anche il ministro dell’Economia Daniele Franco e il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini.
La prossima settimana si riunirà invece probabilmente la cabina di regia del governo per valutare eventuali ripartenze di attività produttive, e non solo, prima della fine di aprile.
Le Regioni mettono sul tavolo di Draghi la questione delle riaperture dal 20 Aprile
Nell'incontro che si terrà giovedì tra Governo e Regioni, si chiederà a Draghi di valutare parziali aperture. Si parlerà anche del Recovery plan
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globalist Modifica articolo
6 Aprile 2021 - 07.56
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