Lui ha fondato Siamo Europei, il suo movimento riformista (riformista come Italia Viva di Renzi e come la componente renziana del Pd perché sono tutti riformisti, anche se non sano nemmeno loro se riformismo sia il sinomino di liberismo o di chissà cosa…) e chiaramente comincia a tallonare il partito democratico per cercare di occupare qualche spazio – visto che ha una buona visibilità mediatica – e non restare schiacciato tra Renzi e Zingaretti.
Così su Twitter, Carlo Calenda, ha pubblicato un suo video dove si sottolinea come “il partito democratico deve ritrovare la parola”.
Cosa ha deto? “Il Pd deve uscire dalla narcosi: non può permettere che il M5S continui a dettare l’agenda di governo, dal taglio dei parlamentari alla nazionalizzazione di Alitalia. Azione!”.
E poi l’elenco di una serie di inadempienze dei domocratici. Concorrenza.
Il @pdnetwork deve uscire dalla narcosi: non può permettere che il M5S continui a dettare l’agenda di governo, dal taglio dei parlamentari alla nazionalizzazione di Alitalia. Azione! pic.twitter.com/mhEcINgRJP
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) September 28, 2019