Cuperlo: ora uniti respingiamo la deriva eversiva

Il candidato si complimenta con Renzi e lancia un appello all'unità: di fronte allo squadrismo e ai tentativi di demolizione delle istituzioni bisogna reagire con fermezza.

Cuperlo: ora uniti respingiamo la deriva eversiva
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8 Dicembre 2013 - 21.57


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Gianni Cuperlo arriva secondo alle primarie del Pd, vinte largamente da Matteo Renzi, sindaco di Firenze. “Penso che oggi sia stata scritta una pagina bella della politica italiana. È stata una giornata importante per il Partito Democratico e per la nostara democrazia. None era facile e neppure scontata. Proprio questo è una prima ragione di orgoglio per quel popolo che in fila nei gazebo e nei circoli ha scelto di votare. Il primo ringraziamento va rivolto a loro, i migliaia di volontari che hanno reso tutto questo possibile”, ha detto Cuperlo.

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E poi un pensiero al nuovo segretario e all’altro avversario: “E poi un augurio a Matteo Renzi, che da domani sarà il nuovo segretario del Pd. Gli ho fatto i miei auguri più sinceri per questo impegno che sarà sicuramente difficile. Grazie anche a Pippo Civiati per la battaglia che ha ingaggiato”.

“Sono convinto – ha aggiunto durante il suo discorso – che da questo passaggio il popolo democratico esca più sereno e più forte. Mai come adesso siamo noi l’argine al collasso del nostro sistema democratico e alla tenuta complessiva del Paese. Quando la gente soffre lo Stato dovrebbe avere una marcia in più”.

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“L’unità del Pd è un valore profondo ma si basa sulla chiarezza reciproca, sulla trasparenza delle scelte e sulla forza del pensiero”, ha aggiunto Cuperlo commentando l’esito delle primarie. L’impostazione data a una campagna che ha messo al centro la riscoperta dei valori della sinistra “non si esaurisce e sarà un contributo costante al quale cercherò di dedicare le mie energie”.

E poi ha aggiunto: “Invece le cose accadute negli ultimi giorni fanno riflettere: l’attacco alla Corte Costituzionale e al presidente della Repubblica, l’attacco squadristico di un leader politico ai giornalisti. Di fronte allo squadrismo e ai tentativi di demolizione delle istituzioni bisogna reagire con fermezza”.

Cuperlo poi parla della crisi: “Sia davanti a un dramma sociale senza precedenti e ciò impone alla sinistra di recuperare quella credibilità che abbiamo smarrito. Guardiamo alla possibilità di uscire dalla peggiore crisi economica che la democrazia abbia conosciuto. Ciascuno si assuma la sua quota di responsabilità”.

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“L’unico dispiacere e preoccupazione è immaginare che qualcuno che si è speso domani possa sentirsi deluso. Io mi sono candidato alla guida del mio partito e ho perso. Responsabilità della sconfitta è mia. Verso matteo Renzi il mio comportamento sarà sincero e leale”.

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