Sondaggi: con Renzi il Pd prenderebbe più voti

Se venisse eletto segretario il partito ne gioverebbe. Ne è sicuro Mannheimer. Piepoli è più cauto: ha un'immagine nuova e giovane, ma ci sono altre variabili.

Sondaggi: con Renzi il Pd prenderebbe più voti
Preroll AMP

Desk2 Modifica articolo

2 Settembre 2013 - 16.27


ATF AMP

Forse dovrà vedersela con qualche corrente ma una cosa appare chiara: se Matteo Renzi fosse eletto segretario, farebbe crescere il Pd. I sondaggisti si dicono convinti che il sindaco di Firenze, che ieri si è detto pronto a guidare il partito, avrà un effetto positivo a Largo del Nazareno.

Top Right AMP

Gli esperti si sono messi al lavoro e i numeri arriveranno presto, ma “è dimostrato che con Renzi il Partito democratico prende molti più voti”, ha detto senza mezzi termini Renato Mannheimer, presidente dell’Ispo. Il rottamatore, ha spiegato, “attrae soprattutto l’area di centro perché ha delle parole d’ordine, come innovazione, giovani e futuro, che in qualche modo convincono o sollecitano questa parte dell’elettorato”.

Quanto all’ipotesi di un’alleanza Pd-Movimento 5 Stelle in caso di crisi, l’esperto ha sottolineato: “Per ora Grillo e Casaleggio mi sembrano molto sulle loro posizioni”.

Dynamic 1 AMP

Più aperturista si mostra Antonio Noto, direttore Ipr Marketing: “Sull’ipotesi di alleanza abbiamo già dei dati – ha detto – la grande maggioranza dell’elettorato del Pd, il 62%, e la metà degli elettori di Grillo, il 45-48%, vedrebbero in maniera positiva una ipotetica intesa tra i democratici e i pentastellati”.

Più cauto Nicola Piepoli. “Renzi è in campagna elettorale, Letta è al governo. I giochi per la segreteria del Pd dipendono da tante variabili”, ha sottolineato il presidente dell’Istituto Piepoli. Ma “se fosse eletto, il Rottamatore rafforzebbe l’immagine del Pd, rendendola più giovane. E poi il sindaco di Firenze qualche idea ce l’ha. In ogni caso – ha rilevato Piepoli- un leader ragiona con uno staff. E anche questa componente giocherà la sua partita per la conquista della segreteria”. Pollice verso, invece, sull’alleanza Pd-Grillo. “È una ucronia, un non-tempo. Non può esistere”, ha tagliato corto poi il sondaggista.

Per Maurizio Pessato, vicepresidente di Swg, “dai dati Renzi mostra una buona capacità di attrattiva nell’opinione pubblica, per la novità della sua figura e il dinamismo che riesce a trasmettere. Ora il Pd viaggia sul 24%, il Pdl sul 27%. Avvieremo delle indagini statistiche per testare l’impatto che potrebbe avere sul centrosinistra il sindaco di Firenze, che si dice pronto a guidare il Pd”.

Dynamic 1 AMP

Anche Pessato si mostra scettico sull’ipotesi di un accordo Pd-Grillo per sostenere un Letta bis: “Dalle indagini – ha fatto notare – emerge la profonda diversità tra i due elettorati. In politica puo’ accadere di tutto, ma un rapporto di questo tipo incontrerebbe molte resistenze”.

“Renzi disponibile a guidare il partito? Bisognerà vedere gli effetti sull’elettorato. A breve avremo i primi dati”, ha assicurato Luca Comodo, analista di Ipsos. Mentre sull’ipotesi di un’alleanza Grillo-Pd, ha sottolineato: “L’elettorato si aspetta che il governo vada avanti e modifichi la legge elettorale. La stampella grillina potrebbe essere utile in caso di crisi, tutto dipende pero’ dal fatto che ci sia una effettiva volontà di un pezzo dei senatori 5 Stelle a realizzare questo percorso”.

FloorAD AMP
Exit mobile version